In una seduta caratterizzata da importanti dati macroeconomici come l'inflazione statunitense, i futures europei che si muovono vicini ai livelli della parità anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela sui mercati azionari. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 22.600 punti, oltre i quali si potrebbero avere allunghi in direzione dei 22.700-22.750 punti e a seguire la soglia dei 23.000 punti. Al ribasso segnali di rinnovata debolezza si avrebbero solo con ritorni sotto l'area dei 22.000 punti. Tra i titoli da seguire a Piazza Affari troviamo Orsero, che ha comunicato i dati del primo semestre.
Orsero: i risultati finanziari del 1° semestre 2022
Orsero ha chiuso i primi sei mesi dell'anno in corso con tutti gli indicatori in deciso rialzo e trainati dalla divisione Shipping in scia all'aumento dei noli marittimi. I ricavi sono passati dai 507 milioni di euro del primo semestre dell'anno passato agli attuali 576 milioni di euro. In deciso rialzo l'EBITDA adjusted che si attesta a 40,3 milioni di euro, registrando un incremento di oltre il 51% in confronto allo stesso periodo del 2021. L'EBITDA margin è pari al 7% con un rialzo di 180 bps rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno.
L'utile netto registra un incremento record del 141% attestandosi a 19,8 milioni di euro. Migliora anche la posizione finanziaria netta a 80,4 milioni di euro. Grazie a questi risultati ampiamente sopra le attese, la società ha rivisto al rialzo la guidance sul 2022. Nello specifico, i ricavi netti sono vista in salita di 30 milioni di euro e compresi tra gli 1,13-1,16 miliardi di euro, mentre l'EBITDA adjusted dovrebbe vedere un miglioramento di 2 milioni di euro attestandosi quindi tra i 67-70 milioni di euro. Infine l'utile netto dovrebbe passare dai precedenti 30-32 milioni di euro ai 32-34 milioni di euro.
Azioni Orsero: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere l'impostazione grafica di Orsero. Con una forza relativa maggiore rispetto alla maggior parte dei titoli italiani, il titolo conferma il trend di fondo rialzista innescatosi dai minimi del 2020 in area 5 euro. Nelle ultime giornate i prezzi continuano a stazionare sotto i massimi storici, posti sulla soglia dei 17 euro. Se questi livelli fossero superati, la struttura grafica sarebbe rafforzata, con possibili target individuabili sui 18 euro e a seguire 19 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio che riportassero i prezzi verso i 15 euro, dove transita l'indicatore del Supertrend, rappresenterebbero ulteriori occasioni di acquisto.
Al contrario, per avere segnali di debolezza le quotazioni dovrebbero scendere sotto i massimi del 2022 posti sulla soglia dei 14 euro. Nel caso si dovesse verificare questa view, i primi obiettivi ribassisti sono localizzati sui 13 euro, per poi passare all'area 12,40-12,45 euro.
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