Oracle continua a rimanere sotto la lente dei trader e degli investitori. Secondo quanto riportato da Reuters, la società sarebbe in trattative avanzate con Meta Platforms per un accordo pluriennale nel cloud computing dal valore stimato di circa 20 miliardi di dollari.
L’intesa, se confermata, rafforzerebbe la strategia del colosso dei social media di garantirsi accesso più rapido e scalabile alla potenza di calcolo necessaria per addestrare e distribuire i suoi modelli di intelligenza artificiale.
Il possibile accordo vedrebbe Oracle affiancarsi agli altri fornitori di infrastruttura cloud già utilizzati da Meta, consolidando così un ecosistema multi-cloud in grado di sostenere la crescente domanda di risorse legate all’AI.
Oracle in corsa per la leadership del cloud AI
Il potenziale contratto arriva a poca distanza dalla notizia, diffusa dal Wall Street Journal, di un accordo da 300 miliardi di dollari in cinque anni tra Oracle e OpenAI, destinato a diventare uno dei più grandi contratti cloud mai siglati.
Negli ultimi mesi, Oracle ha annunciato quattro accordi miliardari legati al cloud, in un contesto in cui la competizione sull’IA sta spingendo le big tech a investire massicciamente in capacità di calcolo. La società ha inoltre stretto partnership strategiche con Amazon, Alphabet e Microsoft, permettendo ai rispettivi clienti cloud di utilizzare Oracle Cloud Infrastructure (OCI) integrandola con i servizi nativi.
Questa strategia ha già portato risultati significativi: i ricavi generati dalle partnership sono cresciuti di oltre sedici volte nel primo trimestre, e Oracle prevede che il fatturato derivante dalla divisione OCI supererà i 500 miliardi di dollari nei prossimi anni. Vediamo ora il quadro grafico e la possibile strategia.
Azioni Oracle: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni Oracle rimangono impostate al rialzo dai minimi segnati ad aprile scorso in area 119 dollari, nonostante la recente flessione che ha riportato i prezzi in area 300 dollari, prima di un rimbalzo nella seduta di contrattazioni di venerdì scorso. La struttura tecnica orientata al rialzo farebbe privilegiare l’implementazione di strategie long in linea con il trend dominante.
Tuttavia, per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una possibile fase di debolezza che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di ottobre, seguita da una possibile fase di rialzo che potrebbe durare fino alla fine della seconda decade di gennaio.


Le indicazioni del nuovo tool “Projection” all’interno della piattaforma Forecaster, con scadenza a un mese, favoriscono un’operatività long con un iniziale storno stimato nei primi giorni di ottobre e un successivo recupero nell’ordine del 15% rispetto alla chiusura di venerdì. Guarda il video di lancio della nuova funzionalità: PREVEDERE I MERCATI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: la nuova funzionalità di Forecaster Terminal.

Si potrebbero dunque valutare strategie long in caso di segnali di forza presso il supporto orizzontale a 291 dollari. In tal caso, posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo di breve termine area 320 dollari e un secondo target in prossimità della resistenza a 346 dollari.
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