Quando si parla di mercati finanziari, pochi strumenti sanno restituire una visione d’insieme così chiara come il Forecaster. La sua forza sta nell’integrare approcci diversi: fondamentali, statistici, tecnici e previsivi. In questo articolo applichiamo il metodo completo di analisi al DAX, l’indice tedesco che raccoglie le principali società quotate a Francoforte, per capire se ci troviamo di fronte a un’occasione di investimento o a un rischio imminente.
Il percorso sarà lo stesso che si può replicare su qualunque altro indice o titolo: partiremo dalla fotografia iniziale, passeremo per la stagionalità, analizzeremo le proiezioni e chiuderemo con una strategia operativa concreta.
Overview: cosa raccontano gli utili delle aziende
La pagina Overview del Forecaster permette di visualizzare l’andamento complessivo del DAX sovrapposto alla curva degli utili netti aggregati delle aziende che lo compongono. Questa linea rappresenta il barometro della salute reale delle società sottostanti, una sorta di “punto di equilibrio” che spesso anticipa i movimenti dei prezzi.
Oggi il grafico mostra un elemento interessante: gli utili sono in fase di calo, mentre l’indice rimane più in alto. Questo disallineamento apre un potenziale margine di correzione verso il basso. Non sarebbe la prima volta: già nel 2019 una dinamica simile aveva preparato il terreno a ribassi importanti, poi acuiti dallo shock del Covid. È un segnale che invita alla prudenza, perché quando gli utili scendono il mercato raramente resta indifferente.
Fonte: Forecaster.biz
La stagionalità: settembre e ottobre non portano buone notizie
La seconda tappa è la stagionalità, uno strumento che misura come si è mosso l’indice nello stesso periodo negli anni precedenti. I dati sono piuttosto eloquenti: negli ultimi 5 anni, tra metà settembre e i primi di ottobre, il DAX è sceso nell’80% dei casi con una media di -3,6%. Allargando lo sguardo a 10 anni, il quadro non cambia: il 70% delle volte il risultato è stato un ribasso.
La correlazione tra l’andamento attuale e i comportamenti storici è molto alta, segno che il mercato sta seguendo un copione già visto. Non solo: i minimi stagionali tendono a concentrarsi sempre nello stesso punto temporale, l’inizio di ottobre, e quest’anno i dati sembrano confermare questa regolarità.
Fonte: Forecaster.biz
Fonte: Forecaster.biz
Le proiezioni: scenari a breve e medio termine
Arriviamo quindi alle proiezioni, lo strumento forse più affascinante del Forecaster. Sul periodo a tre mesi il modello suggerisce un esito complessivamente positivo, con una crescita intorno al +6%. Ma il percorso non è lineare: il caso più simile al presente, registrato nella primavera del 2024, mostra prima una caduta del -7% e solo dopo un recupero.
Fonte: Forecaster.biz
Se ci concentriamo sull’orizzonte a un mese, i segnali diventano ancora più chiari. La probabilità di ribasso sale al 57%, con scenari storici che hanno portato in media a perdite tra il -5% e il -6,7%. Anche in questo caso il minimo atteso si posiziona intorno all’8 ottobre, perfettamente in linea con quanto suggerito dalla stagionalità. In altre parole, la statistica e le proiezioni puntano entrambe verso la stessa finestra temporale di debolezza.
Fonte: Forecaster.biz
Indicatori tecnici: prevalgono i venditori
Gli strumenti di overbought/oversold offrono una conferma di contorno. Non ci sono eccessi particolari, ma una leggera divergenza ribassista la si può notare, segnalando che al momento i venditori prevalgono sui compratori. La velocità piatta non mostra divergenze importanti, tuttavia l’inclinazione resta più verso il basso che verso l’alto. Un indizio ulteriore, anche se meno incisivo rispetto ai precedenti.
Fonte: Forecaster.biz
La strategia operativa: short mirato con target preciso
Ricapitolando: gli utili in calo suggeriscono spazio a ribasso, la stagionalità segnala storica debolezza in questo periodo, le proiezioni confermano un possibile minimo a inizio ottobre e gli indicatori tecnici vedono più pressione dei venditori. Mettendo insieme questi tasselli, il quadro appare coerente.
Quello che io farò è aprire una posizione short sul DAX, puntando a un ribasso compreso tra il -3% e il -4%. Un obiettivo realistico può essere fissato in area 23.055 punti, livello che coincide con un minimo precedente e che rappresenta un target credibile per la fase di correzione attesa.
Non si tratta quindi di un’ipotesi azzardata, ma di un’operazione supportata da analisi multilivello. Il pregio del Forecaster sta proprio in questo: fornire non solo proiezioni isolate, ma un sistema integrato che consente di trasformare i dati in decisioni operative concrete.
Puoi provare il Forecaster e scoprire tutte le sue potenzialità, AI e Projection incluse, gratis per 7 giorni cliccando QUI