Tutti gli occhi del mercato questa sera saranno puntati sull'uscita dei dati dell'ultimo trimestre fiscale di Nvidia, che avverrà dopo il suono della campana di chiusura di Wall Street. L'attenzione sarà massima sia sulle indicazioni che la società darà in merito alla ripresa dell'attività di produzione di chip, sia riguardo le prospettive future.
Alcune settimane fa il gigante delle schede grafiche ha gelato gli investitori affermando che per questo secondo trimestre fiscale si aspetta entrate per 6,7 miliardi, ben inferiori rispetto alle sue precedenti proiezioni di 8,1 miliardi di dollari.
La motivazione risiede nel contesto macroeconomico difficile, che perdurerà anche nel terzo trimestre fiscale. Questo ha comportato un indebolimento della domanda per i chip utilizzati soprattutto nei mercati dei video-games e dei data center.
Nell'ultimo rilascio trimestrale, Nvidia aveva impressionato il mercato con ricavi del segmento giochi aumentati del 31% a 3,62 miliardi di dollari su base annua e del 6% rispetto ai tre mesi precedenti. La domanda del settore è stata superlativa in particolare durante la pandemia, quando le persone sono state costrette a rimanere in casa e quindi hanno incrementato la richiesta di giochi.
Ora in questo comparto, la società prevede di registrare un fatturato di 2,04 miliardi di dollari, in calo del 33% anno su anno e del 44% rispetto al primo trimestre. Quanto ai data center, le interruzioni della catena di approvvigionamento peseranno moltissimo, al punto che i ricavi potrebbero essere inferiori alle aspettative. Nvidia comunque stima introiti per 3,81 miliardi di dollari, in crescita del 61% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e dell'1% su base sequenziale.
Trimestrale Nvidia: cosa si aspettano gli analisti
Il mutamento di scenario della società è bastato affinché gli analisti rivedessero le stime sui numeri trimestrali. Ora il consensus prevede un fatturato di 6,7 miliardi di dollari, quindi in linea con quello che si aspetta il management aziendale, e un utile per azione di 50 centesimi.
Le preoccupazioni più forti rimangono per la domanda delle schede grafiche che potrà rimanere debole per via dell'esposizione marcata al mining delle criptovalute, dei prezzi elevati per i prodotti di fascia alta e del deterioramento dell'economia globale.
La cosa potrebbe avere degli effetti negativi sul titolo in Borsa. Stacy Rasgon, analista di Bernstein, afferma che vi potranno essere motivi di ottimismo una volta che scemeranno tutti questi eventi contrari. Ad ogni modo, l'esperto mantiene un rating Outperform sul titolo. Quest'anno Nvidia ha perso il 42%, sottoperformando il mercato in generale, anche riguardo il comparto dei semiconduttori, con l'ETF iShares Semiconductor che è sceso del 28%.