Bruxelles è pronta a lanciare un'indagine formale sulla concorrenza sulla prevista acquisizione da parte di Nvidia del progettista di chip britannico Arm, dopo mesi di discussioni informali tra le autorità di regolamentazione e la società statunitense di chip. Il deal ha un valore di 54 miliardi di dollari.
Sul Financial Times si legge che è probabile che l'indagine inizi dopo che Nvidia avrà notificato ufficialmente alla Commissione europea il suo piano di acquisizione di Arm, con il produttore di chip statunitense che prevede di presentare le sue ragioni nella settimana a partire dal 6 settembre.
L'indagine di Bruxelles sarebbe arrivata dopo che la Competition and Markets Authority (CMA), l’Autorità per la concorrenza e il mercato del Regno Unito, aveva affermato che la sua valutazione iniziale dell'accordo suggeriva che esistessero "seri problemi di concorrenza" e che una serie di rimedi suggeriti da Nvidia non sarebbe stata sufficiente per affrontarli.
Nvidia e Arm: il deal potrebbe danneggiare l’industria dei chip
L'autorità di vigilanza ha affermato di temere che l'accordo possa "soffocare l'innovazione in numerosi mercati", anche dando a Nvidia il potere di danneggiare i suoi rivali limitando il loro accesso alla tecnologia di Arm. Nvidia ha annunciato un piano nel settembre dello scorso anno per acquistare il chip designer britannico da SoftBank, il conglomerato di investimenti giapponese.
Ma le società rivali hanno sollevato obiezioni all'accordo, osservando che i progetti di chip di Arm sono stati ampiamente concessi in licenza attraverso l'industria dei chip e che Nvidia avrebbe il potere di impedire ai rivali di utilizzare la tecnologia Arm, cosa che la società statunitense ha negato di fare.
La CMA ha raccomandato un'indagine approfondita sull'accordo, ma il Regno Unito potrebbe anche decidere di bloccare l'acquisizione per motivi di sicurezza nazionale. La Commissione europea ha affermato che l'UE non è stata ancora informata dell'accordo.
“Questa transazione sarà vantaggiosa per Arm, i suoi licenziatari, la concorrenza e l'industria. Stiamo lavorando attraverso il processo normativo e non vediamo l'ora di impegnarci con la Commissione europea per spiegare la transazione e affrontare eventuali dubbi che potrebbero avere", ha dichiarato Nvidia.