Nvidia cercherà di sviluppare l'intelligenza artificiale in Europa rafforzando l'infrastruttura attraverso una serie di partnership con aziende della regione annunciate dall'amministratore delegato
Jensen Huang. Parlando all'evento GTC-VivaTech a Parigi, il top manager ha affermato che in Europa è necessario un data center per consentirle di recuperare il ritardo nell'implementazione dell'AI (Artificial Intelligence).
Per questa ragione, Nvidia sta facendo pressione sui vari Paesi perché adottino maggiormente la nuova tecnologia a livello nazionale. Allo scopo, il più grande progettista del mondo sta lavorando affinché le singole aziende trovino più facile ottenere i benefici dell'intelligenza artificiale. Nel merito, Nvidia sta cercando di espandere gli acceleratori AI, ovvero i processori utilizzati per sviluppare ed eseguire i modelli.
Nvidia: ecco le collaborazioni con le aziende europee sull'AI
Una delle principali partnership che Nvidia ha siglato in Europa è con la startup francese Mistral, specializzata nei modelli linguistici AI di grandi dimensioni. Grazie all'accordo, verrà sviluppato nel data center di Mistral in Francia una piattaforma denominata Mistral Compute che fornirà risorse hardware e software agli utenti per sviluppare sistemi di intelligenza artificiale.
La piattaforma sarà supportata da 18 mila nuovi chip Grace Blackwell di Nvidia e l'implementazione è prevista per il 2026. "Questo passaggio all'infrastruttura di intelligenza artificiale segna un passo di trasformazione per Mistral AI, in quanto ci consente di affrontare un verticale critico della catena del valore dell'intelligenza artificiale", ha affermato Arthur Mensch, cofondatore di Mistral.
"Con questo cambiamento deriva la responsabilità di garantire che le nostre soluzioni non solo guidino l'innovazione e l'adozione dell'intelligenza artificiale, ma sostengano anche l'autonomia tecnologica dell'Europa".
I semiconduttori di Nvidia saranno utilizzati in grande quantità anche dalle società di intelligenza artificiale Nebius Group e Nscale Global Holdings nel Regno Unito per alimentare le loro piattaforme, ha detto Huang. Il programma iniziale di Nvidia in Europa consiste nel coinvolgere 1,5 milioni di sviluppatori, 9.600 aziende affermate e 7.000 startup.
Huang ha dichiarato che nel prossimo biennio saranno progettate e sviluppate più di 20 fabbriche di intelligenza artificiale in tutto il continente e molte di esse saranno addirittura gigafactory ospitando oltre 100 mila chip. Questo significa che "la capacità di hardware per l'AI in Europa crescerà di tre volte nel 2026", ha aggiunto.
L'Europa è rimasta indietro rispetto agli Stati Uniti sul fronte dell'infrastruttura AI, limitando la spesa anche in confronto a quella di altre regioni. Questo secondo Huang ha frenato la crescita per essere un concorrente globale nell'intelligenza artificiale.
"L'unica cosa che manca è l'infrastruttura", ha detto Dion Harris, direttore del data center e del calcolo ad alte prestazioni di Nvidia, in un briefing prima delle presentazioni. "Nvidia sta lavorando con società di cloud e telecomunicazioni in tutta Europa".
L'informatica quantistica a un punto di svolta
Huang ha aperto anche l'argomento sull'importanza dell'informatica quantistica all'evento di Parigi. Negli ultimi giorni, il tema è tornato alla ribalta dopo l'annuncio di IBM circa la costruzione del suo primo computer quantistico denominato Stargate entro il 2029.
Secondo il 62enne di origine taiwanese, "l'informatica quantistica sta raggiungendo un punto di svolta", mentre si è detto "impressionato dalla grande comunità di aziende di calcolo quantistico in Europa". A suo avviso, è possibile "risolvere alcuni problemi interessanti nei prossimi anni" attraverso l'applicazione di questa metodologia informatica.
In precedenza Huang aveva detto che bisognava attendere dai 15 ai 20 anni per vedere il primo computer quantistico, ma ora le sue previsioni sono più ottimistiche. "Questo è un momento davvero entusiasmante" ha aggiunto.