Le azioni NIO hanno chiuso l'ultima seduta di Wall Street in rialzo del 7,45% a 21,77 dollari, in scia agli acquisti che si stanno riversando sulla Borsa americana in questi giorni. Il produttore di auto elettriche cinesi però proviene da un lungo periodo di ribassi nei mercati azionari, con il titolo che ha perso quest'anno circa il 35% ed è in calo del 62% dai massimi degli ultimi 12 mesi.
Sono stati diversi i fattori che hanno spinto gli investitori ad allontanarsi dalle azioni NIO in questo periodo. Innanzitutto le
aspettative di rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve che hanno colpito tutti i titoli tecnologici, i quali hanno visto crescere l'onere per finanziare gli investimenti futuri.
In secondo luogo la carenza degli approvvigionamenti che ha generato un'impennata dei costi delle materie prime e delle componenti nella costruzione di veicoli e batterie. Infine il rischio che le ADR americane di NIO potessero essere delistate da Wall Street, a seguito della pressione delle Autorità americane sugli standard contabili a cui le aziende cinesi devono adeguarsi.
Tutto questo ha fatto scivolare le quotazioni giorno dopo giorno, facendo sembrare sempre più distante il periodo d'oro dell'anno pandemico, dove la capitalizzazione dell'azienda era cresciuta di più di 10 volte.
NIO: per gli analisti le azioni sono da comprare
Giovedì 24 marzo ci sarà l'appuntamento della trimestrale con riferimento all'ultimo quarto del 2021 e le attese sono alte per vedere come i colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento abbiano influito sui dati. Le previsioni degli analisti sono di una perdita di 14 centesimi per azione e un fatturato di 1,5 miliardi di dollari. Il quarto trimestre 2020 ha visto un passivo di 16 centesimi per azione, a fronte di vendite per 1 miliardo di dollari.
Edison Yu, analista di Deutsche Bank è fiducioso sul business dell'azienda perché, nonostante la carenza dei semiconduttori, NIO è riuscita a introdurre nuovi veicoli come le berline ET7 ed ET5. Inoltre, a suo giudizio, il gruppo cinese aumenterà le consegne dalle 10 mila alle 25 mila unità al mese.
Yu considera le azioni BUY ma ha abbassato il target price da 70 a 50 dollari. Il nuovo prezzo obiettivo è superiore di quasi il 130% rispetto a quello attuale, ma la riduzione è motivata semplicemente dal fatto che i prezzi target in genere non sono impostati molto al di sopra di dove viene scambiata un'azione. Se si fa riferimento all'indice S&P 500 ad esempio vi è un surplus di circa il 13%. Degli analisti che coprono le azioni NIO, il 91% ne consiglia l'acquisto, con un prezzo obiettivo medio proprio di 50 dollari.