La partenza in territorio positivo di Wall Street ha ridato fiato ai mercati azionari europei che, dopo la debolezza della prima parte di giornata in scia agli attacchi di Trump nei confronti di Jerome Powell, hanno chiuso le contrattazioni in generale rialzo.
In questo contesto il FTSE Mib ha perso lo 0,25% ma solo per effetto dello stacco dei dividendi di alcune blue chip, il cui impatto è stato dello 0,75%, terminando le contrattazioni nei pressi dei 35.900 punti. Dal punto di vista operativo il ritorno dei corsi sopra i 36 mila punti, dovrebbe favorire una continuazione del recupero dell'indice italiano verso i 36.500-36.550 punti e a seguire i 36.750-36.800 punti. Al contrario nuovi segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno dei prezzi sotto l'area dei 35 mila punti.
Tra i titoli da seguire nella seduta odierna ci spostiamo oltreoceano con Nio, dopo che il gruppo automobilistico cinese ha rinviato il lancio in Europa di un suo veicolo elettrico. Andiamo a scoprire le ultime novità in merito.
Nio: rinvia in Europa il lancio dell'EV Firefly
Nelle scorse ore Nio ha comunicato di aver rinviato al terzo trimestre del 2025 il lancio nel Vecchio Continente del suo nuovo veicolo elettrico Firefly. Questo che doveva debuttare in Europa entro il primo semestre dell'anno in corso, così come era stato annunciato lo scorso mese di dicembre in occasione del Nio Day 2024, ha dovuto fare i conti non solo con i problemi legati sia alla rete di vendita che di assistenza ma anche ai dazi da parte dell'amministrazione Trump.
Per cercare di porre rimedio il gruppo cinese dovrebbe annunciare nel corso del Salone dell'Auto di Shanghai diverse partnership nel Vecchio Continente, con l'obiettivo sia di accelerare la sua espansione ma anche di consolidare la propria presenza.
Ricordiamo che al momento Nio vende in Europa i suoi veicoli elettrici solo in Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia. Inoltre nel corso di un incontro con i giornalisti, l'amministratore delegato della società, William Li, ha aggiunto che l'azienda starebbe valutando anche piani di espansione sia nel Sud-Est asiatico, con Singapore in pole position, che nel Regno Unito.
La versione con guida a destra di Firefly, che dovrebbe essere accompagnato in Europa dall'altro brand Onvo, ha come obiettivo quello di rilanciare le vendite del gruppo che nel corso degli ultimi trimestri non hanno mai raggiunto gli obiettivi dichiarati.
A questo riguardo negli ultimi tre mesi Nio ha consegnato poco più di 42 mila veicoli, registrando una perdita di 22,4 miliardi di yuan. L'obiettivo da parte dell'azienda è raddoppiare le vendite nel corso del 2025 a quasi 440 mila veicoli, raggiungendo la redditività entro l'ultimo trimestre.
Un altro tema che Nio sta affrontando è quello legato alla sostituzione delle batterie. In questo contesto la società dovrebbe espandere la sua presenza nelle varie regioni in Cina, grazie a una partnership con Contemporary Amperex Technology, che rappresenta il più grande produttore di batterie al mondo. L'accordo prevede un investimento da parte di quest'ultimo di 342 milioni di dollari per costruire una rete di sostituzione delle batterie nel Paese asiatico.
Azioni Nio: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere come si stanno muovendo le azioni Nio a Wall Street. E' una prima parte di giornata all'insegna degli acquisti per il titolo Nio che, con un guadagno superiore al 2%, si porta in direzione dei 3,7 dollari.
Con un'impostazione di lungo e medio termine al ribasso, nel breve periodo per dare seguito al recupero che ha contrassegnato le ultime giornate, i corsi dovrebbero spingersi oltre le prime resistenze situati sui 3,72 dollari.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree, dovrebbe favorire una continuazione degli acquisti prima in direzione della soglia dei 4 dollari e successivamente verso i 4,18 dollari, dove verrebbe chiuso il gap ribassista lasciato aperto lo scorso 27 marzo.
Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere messi alle spalle, il titolo vedrebbe un rafforzamento del trend di breve termine con prossimi obiettivi i massimi dell'ultimi mese in area 4,45-4,5 dollari.
Al contrario il mancato superamento dei 3,72 euro potrebbe essere sfruttato per aprire posizioni ribassiste, le quali avrebbero come primo target i 3,3-3,25 dollari e a seguire i minimi di periodo situati vicini alla soglia dei 3 dollari.
Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di tali supporti, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico con prossimi obiettivi i 2,5 dollari e successivamente i minimi degli ultimi 5 anni situati sui 2,2-2 dollari.
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