Sale l'attesa per la trimestrale di Netflix che verrà rilasciata questa sera a mercati chiusi. Il gigante dello streaming dovrà confermare i risultati eccellenti degli ultimi trimestri che hanno entusiasmato gli investitori in Borsa, con le azioni nel pieno di un rally.
Alcune misure adottate dalla società hanno portato a un incremento del numero di abbonati che si è tradotto in una crescita dei ricavi e degli utili. Come di consueto, Netflix è la prima grande azienda del gruppo FAANG (Facebook ora Meta Platforms, Amazon, Apple, Netflix e Google ora Alphabet) a pubblicare i dati trimestrali.
Trimestrale Netflix: cosa aspettarsi questa sera
Gli analisti si aspettano un altro successo: sulla base della media delle stime da parte degli interpellati di LSEG, la trimestrale di Netflix dovrebbe riportare ricavi complessivi per 11,07 miliardi di dollari, in crescita del 15,8% rispetto al secondo trimestre 2024 e utili netti per 7,08 dollari per azione, in salita del 45% anno su anno. Questi eventuali aumenti arriverebbero dopo che nel primo trimestre dell'anno in corso, il colosso di Los Gatos ha registrato un incremento del fatturato del 13% e un miglioramento degli utili del 24%.
Ormai è da cinque trimestrali consecutive che la società batte sistematicamente le aspettative del consensus, il che fa ben sperare anche per i dati di stasera. La straordinaria crescita dell'azienda è stata frutto della modifica dei suoi piani tariffari che hanno portato a un aumento dei prezzi e delle variazioni relative alla condivisione della password da parte degli utenti.
Vanno comprate le azioni?
Gli ottimi risultati delle trimestrali di Netflix si sono riflessi sulle azioni della società a Wall Street, che da inizio anno sono cresciute del 40,28%, a fronte di un guadagno dell'indice
S&P 500 del 6,50%. La maggior parte degli analisti (34 su 49) intervistati da LSEG è rialzista sul titolo del leader dello streaming, mentre i restanti 15 danno una raccomandazione "hold".
Secondo gli analisti di Wedbush Securities,
le azioni Netflix arriveranno a 1.400 dollari, il che implica uno spazio di crescita di circa il 12% rispetto all'ultimo prezzo di chiusura registrato al Nasdaq di 1.250,31 dollari. "Riteniamo che Netflix sia ben posizionata per accelerare il contributo ai ricavi del livello pubblicitario nei prossimi anni aggiungendo e migliorando gli eventi dal vivo, potenziando le sue soluzioni pubblicitarie e le capacità di targeting, espandendo le sue partnership pubblicitarie e ampliando la sua strategia sui contenuti", hanno scritto gli analisti.
"Sebbene la massiccia crescita degli abbonati sia stata il motore principale nel 2024, prevediamo che gli aumenti di prezzo guideranno la crescita dei ricavi nel 2025 e che il livello pubblicitario aumenterà i ricavi nel 2026. Con l'espansione di Netflix, il suo margine di contribuzione può superare di gran lunga le nostre stime, generando un flusso di cassa libero smisurato".
Dello stesso avviso è Jessica Reif Ehrlich, analista di Bank of America, secondo cui il prezzo del titolo Netflix salirà fino a 1.490 dollari. L'esperta cita "il trend positivo degli utili e degli abbonati, nonché un approccio difensivo legato alle tariffe" come elementi trainanti. "Continuiamo a considerare Netflix ben posizionata, data la sua ineguagliabile portata nello streaming, l'ulteriore crescita degli abbonati, le significative opportunità nella pubblicità e negli eventi sportivi/live e la continua crescita di utili e flussi di cassa attivi", ha affermato.
James Heaney, analista di Jefferies, continua a vedere "un assetto favorevole per Netflix nei prossimi 12 mesi", nonostante il titolo scambi sui massimi storici e il sentiment degli investitori sia diventato più cauto in vista della trimestrale.
Heaney ha un target price di 1.400 dollari, in quanto "i recenti aumenti dei prezzi negli Stati Uniti, il rafforzamento dell'offerta di contenuti nel secondo semestre e il miglioramento della monetizzazione degli annunci pubblicitari sosterranno la crescita dei ricavi nel secondo semestre del 2025 e nell'anno fiscale 2026". A suo giudizio, "un aumento del margine operativo previsto per l'anno fiscale 2025 a oltre il 30% potrebbe fungere da ulteriore catalizzatore positivo per il titolo".