Netflix si prepara a pubblicare i risultati del terzo trimestre 2025, domani 21 ottobre, segnando un punto di svolta nella sua strategia aziendale. L’azienda sta spostando l’attenzione dai tradizionali dati sugli abbonati verso metriche di engagement e monetizzazione, con gli investitori concentrati su crescita dei ricavi, margini, performance dei contenuti e progresso dell’advertising. Vediamo tutti i dettagli e la possibile strategia.
Netflix: domani la trimestrale, cosa si aspettano gli analisti
Per il Q3 2025, le stime indicano ricavi a 11,51 miliardi di dollari, +17% su base annua, e un utile ante imposte di 3,5 miliardi, quasi il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2024. L’utile per azione (EPS) è atteso a 6,97 dollari, mentre i ricavi pubblicitari dovrebbero più che raddoppiare, passando da 306 a 662 milioni di dollari.
Il margine operativo è atteso crescere al 31,5% per il trimestre e al 30,3% per l’intero 2025, con una previsione di utile operativo di 13,6 miliardi di dollari e ricavi complessivi di 45,1 miliardi. Nei trimestri precedenti, Netflix ha registrato una crescita dei ricavi solida grazie a rialzi selettivi dei prezzi, all’espansione del piano con pubblicità e alla crescita internazionale.
Nel secondo trimestre 2025 i ricavi hanno raggiunto circa 11,08 miliardi di dollari, in aumento del 16% rispetto all’anno precedente. Uno dei cambiamenti più significativi riguarda il piano con pubblicità, che a metà 2025 contava circa 94 milioni di utenti.
Il successo della monetizzazione pubblicitaria, tramite la piattaforma interna dell’azienda, sarà cruciale per ridurre la dipendenza dagli aumenti di prezzo degli abbonamenti. Netflix dovrà dimostrare che gli investimenti in contenuti, marketing e tecnologia vengono compensati da una monetizzazione più efficace.
L’azienda sta anche espandendo l’offerta in ambito gaming, con giochi per TV previsti per la stagione natalizia, come ulteriore leva di engagement, sebbene ancora marginale in termini di ricavi. Vediamo ora il quadro grafico e la possibile strategia.
Azioni Netflix: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni Netflix rimangono all’interno della struttura ribassista in atto dai massimi segnati a inizio luglio in area 1.340 dollari. La violazione della linea di tendenza discendente che collega i massimi segnati a giugno e settembre potrebbe mutare il quadro grafico a favore dei compratori nel medio periodo. Strategie long di breve sono ancora possibili, mentre i prezzi si mantengono sopra l’area di supporto compresa tra i livelli a 1.100 e 1.145 dollari.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una possibile fase positiva che potrebbe estendersi fino a inizio dicembre, seguita da una possibile fase laterale-negativa che potrebbe durare fino a fine anno.


Il tool “Projection” della piattaforma Forecaster, con scadenza a un mese, stima – nello scenario “best match” (linea blu) – un rialzo di oltre il 22%, che porterebbe i prezzi in area 1.468 dollari. Lo scenario long (linea verde) stima invece uno storno di circa il 3%, prima di un possibile rialzo verso area 1.376 dollari. Guarda il video di lancio della funzionalità, PREVEDERE I MERCATI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: la nuova funzionalità di Forecaster Terminal.

Si potrebbero dunque valutare strategie long in caso di segnali di forza in area 1.180-1.160 dollari. In questo caso, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto in prossimità della resistenza a 1.267 dollari, mentre un secondo target più ambizioso potrebbe essere sui massimi segnati a fine giugno in area 1.340 dollari.
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