Il report arrivato da un'agenzia privata statunitense di selezione del personale, che ha sottolineato come i licenziamenti nello scorso mese di ottobre sono triplicati rispetto a settembre, ha indebolito i mercati azionari europei che hanno chiuso le contrattazioni in ribasso e sui minimi intraday.
Con una Wall Street in calo di oltre l'1%, il FTSE Mib ha terminato la quarta seduta della settimana in discesa dello 0,85% a 43.068,69 punti. Dal punto di vista operativo fondamentale per l'indice italiano sarà ora la tenuta dei 43 mila punti, per evitare una continuazione del ribasso prima in direzione dei 42.800-42.700 punti e successivamente verso i 42.550-42.500 punti.
Proprio guardando a Wall Street, oggi era una giornata attesa da molti operatori per Moderna. La casa farmaceutica era chiamata a diffondere i dati del terzo trimestre 2025 prima dell'apertura delle contrattazioni. Andiamo a scoprirli nel dettaglio.
Moderna: modificata la guidance sul 2025
Nelle scorse ore il gruppo farmaceutico statunitense ha presentato i numeri del 3° trimestre, che sono stati contrassegnati da una solida performance commerciale e finanziaria. Questo è stato possibile grazie sia alle vendite del vaccino Covid con il successo di mNEXSPIKE che dalla riduzione dei costi.
Nel periodo luglio-settembre 2025 i ricavi sono scesi del 45% a 1 miliardo di dollari, superiori alle attese poste a 886,54 milioni di euro, con una perdita che ha raggiunto i 200 milioni di dollari. In base a questi numeri la perdita per azione è stata di 0,51 dollari, rispetto a un utile di 0,03 dollari dello stesso periodo del 2024, ma decisamente inferiore al consenso che era situato a -2,11 dollari.
Durante l'ultimo trimestre il vaccino Covid di Moderna ha generato 971 milioni di dollari, superando le aspettative del mercato che erano fissate a 783 milioni di dollari. Ricordiamo che al picco della pandemia nel 2022, il vaccino aveva prodotto vendite per 18,4 miliardi di dollari.
In occasione dei dati la società ha rivisto la guidance sul fatturato del 2025, in scia a vendite più deboli del vaccino contro il Covid negli Stati Uniti. Se in precedenza questo era compreso tra gli 1,5-2,2 miliardi di dollari, ora il gruppo ha alzato la parte bassa del range e abbassato la parte alta della forchetta.
Ricordiamo che le nuove linee guida oltreoceano stanno ridimensionando il sostegno per quanto riguarda le vaccinazioni contro il Covid. A questo riguardo la Food and Drug Administration statunitense ha limitato le vaccinazioni sia nei riguardi degli anziani che verso le persone ad alto rischio.
Nel dettaglio i ricavi dovrebbero ora attestarsi tra gli 1,6 e i 2 miliardi di dollari. Inoltre sono state abbassate le previsioni di spese operative rettificate per il 2025 di 700 milioni di dollari, portandole a un intervallo tra 5,2 e 5,4 miliardi di dollari.
In occasione dei dati il direttore finanziario del gruppo, James Mock, ha sottolineato che la società è in attesa di ulteriori indicazioni da parte della FDA, per la presentazione di una nuova domanda per il suo vaccino combinato, dopo averla ritirata nello scorso mese di maggio.
Ricordiamo infine che lo scorso mese l'azienda ha interrotto lo sviluppo di un vaccino sperimentale per prevenire il citomegalovirus, un virus che può causare difetti alla nascita, dopo aver fallito l'obiettivo principale di uno studio in fase avanzata.
Azioni Moderna: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire come si stanno muovendo le azioni Moderna sulla Borsa statunitense. È una giornata volatile e in territorio positivo per il titolo Moderna, con i prezzi che, con un guadagno del 2%, si riportano oltre i 24 dollari.
Con un'impostazione che su tutti i time frame è al ribasso, nel breve termine fondamentale sarà la tenuta dei supporti e minimi degli ultimi 5 anni in area 23,5-23,4 dollari. L'eventuale violazione di questi livelli andrebbe a indebolire ulteriormente la struttura grafica del titolo, con prossimi target i 23 dollari e successivamente i 22,5 dollari.
Nel caso in cui anche tali sostegni non dovessero arrestare le vendite, si assisterebbe a una continuazione del ribasso prima in direzione dei 22 dollari e a seguire i 21,8-21,7 dollari.
Al contrario la tenuta dei 23,4 dollari, dovrebbe porre le basi per un recupero delle quotazioni, con un primo obiettivo i 25 dollari. Il superamento di queste aree dovrebbe far proseguire il rimbalzo in direzione dei 25,4 dollari e successivamente i 25,8 dollari, dove troviamo la media mobile a 50 giorni.
Nel caso in cui anche queste aree dovessero essere messe alle spalle, si assisterebbe a una continuazione degli acquisti in direzione dei 26,5-27 dollari e a seguire i 28,5-28,8 dollari. Il superamento di questi ultimi livelli, dove troviamo sia la media mobile di lungo periodo che l'indicatore daily del Supertrend, rafforzerebbe il trend di breve termine con possibili ulteriori apprezzamenti in direzione dei 30 dollari e a seguire i 32 dollari.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.