Microsoft è una delle aziende di maggior valore al mondo, con una capitalizzazione di mercato che si attesta a 3,7 mila miliardi di dollari. L'azienda sviluppa, produce, vende e concede in licenza software per computer ed elettronica di consumo. Tra i suoi prodotti vanno ricordati i sistemi operativi Microsoft Windows, la suite di programmi per ufficio Microsoft Office, e i browser Internet Explorer ed Edge.
Il colosso tecnologico produce anche hardware, come la famiglia di console Xbox e i prodotti Microsoft Surface. Ma ripercorriamo la storia della Big Tech, mettendo in evidenza le tappe principali che hanno contrassegnato il suo straordinario successo.
Microsoft: come è nata
L'avventura di Microsoft ha inizio nel 1975, quando due giovani informatici,
Bill Gates e Paul Allen, elaborano il linguaggio di programmazione BASIC e lo propongono a Micro Instrumentation and Telemetry Systems (MITS), società che ha sviluppato uno dei primi microcomputer, l'Altair 8800. Una volta testato il funzionamento, MITS lo prende in licenza e
il 4 aprile 1975 ad Albuquerque, nel Nuovo Messico,
nasce Microsoft.
L'obiettivo di Gates e Allen è quello di sviluppare il progetto e di renderlo scalabile. Tuttavia, il percorso non è semplice, perché MITS cerca di impedire la distribuzione del linguaggio BASIC e la diatriba va a finire in tribunale, dove Microsoft vincerà la causa.
Microsoft: i ruggenti anni '80
Nel 1980 l'azienda decide di estendere il business nell'hardware, proponendo la 780 Card, un microprocessore su circuito stampato per computer Apple. Il 1983 è un anno importante perché Microsoft introduce per la prima volta l'uso del mouse nel proprio software e crea Word per MS-DOS 1.00.
Questo rappresenta il punto di partenza per Microsoft Windows, un'estensione del sistema operativo MS-DOS che fornisce una struttura di tipo grafica. In pratica, l'utente ha la possibilità attraverso varie finestre nel monitor di osservare e gestire più programmi tra di loro non correlati in maniera simultanea.
Intanto l'azienda trasferisce la sede a Redmond, nello Stato di Washington, e si espande in Europa. In particolare, sceglie l'Irlanda come primo Paese per costruire un impianto produttivo al di fuori del territorio americano e nel contempo apre succursali in Germania, Francia e Inghilterra.
Nel 1986 Microsoft si quota in Borsa, debuttando al Nasdaq con un prezzo IPO di 21 dollari. Alla fine del primo giorno di negoziazione, il titolo balza a 35,50 dollari. Gates vende azioni incassando 1,6 milioni di dollari e mantenendo comunque una quota del 45% nella società.
Microsoft: la nascita di Internet Explorer
Gli anni '90 battezzano la nascita di Windows 3.0, che non include sistemi operativi veri e propri, ma ambienti operativi grafici da installare su MS-DOS. Il prodotto ha però un successo incredibile e in un solo anno vengono vendute oltre quattro milioni di copie.
Nel 1995 la rivista Fortune indica Microsoft come "l'azienda più innovativa degli Stati Uniti", contestualmente alla nascita di Windows 95 e soprattutto di Internet Explorer per Windows 95. Quest'ultimo è il primo browser a supportare funzioni multimediali avanzate e capacità grafica tridimensionale.
Tre anni più tardi arriva Windows 98, mentre nel 1999 è il turno di Office 2000, la suite di applicazioni desktop per office, e Microsoft.NET, un nuovo framework di programmazione per Windows.
Microsoft: la bolla delle dot-com e il nuovo millennio
Le
azioni Microsoft a Wall Street intanto salgono in maniera vertiginosa, aiutate anche dalla
febbre delle dot-com - le aziende legate al settore Internet - della seconda metà degli anni '90. A marzo del 2000, avviene lo scoppio della bolla e come tutte le azioni del Nasdaq, il titolo Microsoft precipita. La solidità dell'azienda permette di attutire il colpo e il suo valore di Borsa si dimezza. Ciò può essere considerato un successo, visto che gran parte delle dot-com vede la propria capitalizzazione quasi completamente andare in fumo. Nel frattempo, Bill Gates lascia la carica di Amministratore delegato dell'azienda, consegnandone la guida a
Steve Ballmer.
Il colosso di Redmond comunque va avanti con i suoi piani di sviluppo e il 25 ottobre 2001 lancia Windows XP. Si tratta di una struttura che unisce le linee principali di sistemi operativi, mainstream e NT (New Technology), sotto la base di codice NT. Lo stesso anno l'azienda fa irruzione nel settore del gaming, in quel periodo dominato da Sony e Nintendo.
Con la console Xbox, Microsoft si pone di competere con i due colossi giapponesi. Tuttavia, cominciano a nascere i primi problemi con le autorità di regolamentazione e nel marzo 2004 l'Unione europea avvia un'azione legale contro la società per abuso di posizione dominante in relazione al suo sistema operativo Windows. La causa si conclude con una multa di quasi mezzo miliardo di dollari e una serie di restrizioni nelle nuove versioni di Windows XP.
Con lo scoppio della grande crisi del 2008, Microsoft avvia una ristrutturazione aziendale licenziando nel gennaio 2009 circa 5 mila dipendenti. Nel contempo, apre una piccola catena di negozi al dettaglio per vendere i suoi prodotti, mentre debutta sul mercato Windows 7, successore di Windows Vista. Inoltre, il 27 ottobre 2008, in occasione della Professional Developers Conference, Microsoft annuncia la disponibilità della Community Technology Preview di Windows Azure, il cloud che diventerà poi uno dei punti cardine del business dell'azienda.
Microsoft: il decennio delle acquisizioni
Lo scorso decennio può essere considerato come quello delle acquisizioni per Microsoft. L'11 maggio 2011 la Big Tech acquista Skype per 8,5 miliardi di dollari. Per molti anni, l'ex popolare chat è un successo, a differenza dell'acquisizione nel settembre 2013 di Device & Services di Nokia per 7,2 miliardi di dollari. I risultati qui non sono come quelli sperati e nel 2017 Microsoft rinuncia ufficialmente a sviluppare Windows Phone. Nel frattempo spunta sul mercato Windows 8. Il 15 settembre 2014 arriva l'acquisizione di Mojang, casa produttrice di videogiochi, per 2,5 miliardi di dollari. Quell'anno Satya Nadella è nominato Amministratore delegato di Microsoft in sostituzione di Steve Ballmer.
Nel 2015 è disponibile al pubblico il sistema operativo Windows 10, che si rivela un grande successo grazie a centinaia di milioni di installazioni in pochi mesi. Il 13 giugno 2016 Microsoft acquista Linkedin, il sito social per le attività professionali, sborsando una cifra di 26,2 miliardi di dollari, mentre il 4 giugno 2018 investe 7,5 miliardi di dollari in azioni nel sistema per la gestione dello sviluppo di software GitHub. Nel frattempo nascono alcuni prodotti di successo come Microsoft Teams, alternativo a Skype, l'edito di codice sorgente Visual Studio Code e il browser Microsoft Edge.
La pandemia e l'intelligenza artificiale
Il nuovo decennio è caratterizzato dall'avvento della pandemia che mette in ginocchio l'economia mondiale e fa affondare le azioni in Borsa. Nel mese di marzo di quell'anno, le azioni Microsoft subiscono il colpo a Wall Street e perdono circa un terzo del loro valore. Tuttavia, la ripresa è rapida e coinvolge tutto il settore tecnologico. Il titolo della società guidata da Satya Nadella intraprende un rally straordinario che la porta nel 2024 a conquistare per la prima volta la palma di società con il maggior valore di mercato al mondo superando Apple.
Nel 2021, l'azienda lancia Microsoft 365, la suite basata su cloud e modello SaaS (Software as a Service). Il 18 gennaio 2022 Microsoft investe quasi 70 miliardi di dollari per acquisire il colosso americano del gaming Activision Blizzard, in quella che è la più costosa operazione nella storia dell'azienda.
Nel frattempo OpenAI irrompe sul mercato dell'intelligenza artificiale con il suo chatbot ChatGPT. Microsoft prende la palla al balzo e investe 13 miliardi di dollari nella partnership con quella che considera la startup del futuro.
Sulla versione avanzata del modello AI (Artificial Intelligence) di OpenAI, GPT-4, Microsoft fornisce il servizio Copilot, un modello a supporto della ricerca online. Nel settembre 2024, Microsoft e BlackRock annunciano un fondo da 30 miliardi di dollari per infrastrutture AI, con l'obiettivo di raggiungere 100 miliardi tramite finanziamenti. Il 28 febbraio 2025, Microsoft comunica la chiusura di Skype, che avviene ufficialmente il 5 maggio 2025, per concentrare l'attenzione su Teams.