Micron Technology ha pubblicato risultati trimestrali superiori alle attese di Wall Street, alimentati dalla crescente domanda nel settore dell’AI. Nonostante l’iniziale entusiasmo, il titolo dopo una fiammata al rialzo di oltre il 7% ha successivamente ridotto gran parte dei guadagni.
Nonostante ciò, da inizio anno le azioni Micron Technology sono salite del 51% a Wall Street, contro un guadagno di solo il 3,4% dell’indice NASDAQ 100. Vediamo quindi i dettagli della trimestrale e la possibile strategia operativa.
AI e data center trainano la crescita, previsioni brillanti per il futuro
Nel terzo trimestre fiscale, l’azienda ha registrato un utile per azione rettificato di 1,91 dollari, battendo la stima di consenso di 1,60 dollari. I ricavi hanno raggiunto 9,3 miliardi di dollari, sopra gli 8,87 miliardi attesi dagli analisti.
Per il trimestre in corso (quarto fiscale), Micron prevede un fatturato di 10,7 miliardi di dollari, in crescita del 38% rispetto ai 7,75 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Anche questa guidance ha superato le aspettative degli analisti, che stimavano in media 9,9 miliardi.
Una delle aree di maggior espansione è stata quella dei data center: i ricavi di questo segmento sono più che raddoppiati rispetto al terzo trimestre dell’anno scorso. La forte richiesta di memorie ad alta ampiezza di banda (HBM, High Bandwidth Memory), fondamentali per alimentare i carichi di lavoro AI, ha giocato un ruolo centrale.
Il CEO Sanjay Mehrotra ha dichiarato: “Stiamo effettuando investimenti mirati per consolidare la nostra leadership tecnologica e la nostra eccellenza produttiva, al fine di soddisfare la crescente domanda di memoria guidata dall’AI”. In questo contesto, vediamo ora la possibile strategia sul titolo.
Azioni Micron Technology: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni Micron Technology sono nettamente impostate al rialzo nel breve periodo, dai minimi segnati ad aprile in area 62 dollari. L’attuale struttura grafica favorirebbe l’implementazione di strategie long dai vicini supporti, in linea con il trend sottostante.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase di rialzo fino alla fine della prima decade di luglio, seguita da una fase di debolezza che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di agosto, prima di un eventuale nuovo rimbalzo.


A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie long in caso di ritracciamento verso area 120-110 dollari. In tal caso, il primo target dei compratori potrebbe essere collocato in area 137-140 dollari. Un ritorno dei prezzi sotto area 110 dollari invece muterebbe il quadro di breve a favore dei venditori, in linea con la fase ribassista iniziata dai massimi di giugno 2024. In questo caso, le quotazioni potrebbero essere trasportate in prossimità del successivo supporto in area 92 dollari.
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