È un inizio di settimana all'insegna degli acquisti sui principali mercati azionari europei che, in attesa delle decisioni che arriveranno nei prossimi giorni dalla banche centrali in tema di tassi di interesse, si avviano a chiudere le contrattazioni in territorio positivo. In questo contesto prosegue il recupero del Ftse Mib con i prezzi che, terminando la prima seduta della settimana oltre i 27.350 punti, si avvicinano in questo modo alle forti resistenze situate nei pressi dei 27.500 punti.
Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di questi livelli andrebbe a rafforzare la struttura grafica, con possibili ulteriori allunghi in direzione dei 28.000 punti, che rappresentano i massimi degli ultimi 14 mesi. Al contrario al ribasso segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa dei corsi sotto l'area dei 27.000 punti e primi obiettivi situati sui 26.700-26.750 punti. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo MFE, oggetto di forti volumi e acquisti dopo la morte di Silvio Berlusconi. Andiamo a vedere i possibili scenari.
MFE: quale futuro dopo la morte di Berlusconi?
La notizia della scomparsa di Silvo Berlusconi, arrivata in mattinata, potrebbe aprire le porte a scenari fino a qualche tempo fa impensabili. La prima reazione sta riguardando le sorti del suo impero televisivo, con i titoli Media For Europe di entrambi le categorie, oggetto di volumi interessanti con guadagni che sono arrivati nell'intra vicini alla doppia cifra. Da una parte c'è chi pensa ad un eventuale creazione di un network continentale, che potrebbe vedere coinvolta anche Prosiebensat, ma sopratutto la possibilità che la scomparsa del fondatore possa portare ad un riassetto della catena di controllo. A questo proposito dobbiamo sottolineare che solo il mese scorso alcuni rumors, poi smentiti dai diretti interessati, parlavano di Urbano Cairo, attuale patron sia di La7 che dei quotidiani Rcs, pronto ad un'offerta sul biscione.
Ricordiamo che in seguito allo split azionario di Mediaset, avvenuta nel dicembre del 2021, sul mercato italiano troviamo due categorie di azioni. L’unica differenza risiede nei diritti di voto, con le A che danno diritto a un solo voto in assemblea, mentre le B a dieci voti. Sotto il profilo economico, invece, entrambe hanno diritto agli stessi dividendi e un’eventuale opa su MFE dovrà riguardare tutte e due le categorie di azioni. Da rammentare infine che al momento il capitale sociale di MFE vede Fininvest con il 48,57% del capitale, Vivendi con il 22,95% mentre il rimanente 25,6% è in mano al mercato. Da questi numeri si evince che solo con il passaggio di mano della famiglia Berlusconi si potrebbe pensare ad operazioni straordinarie sulla società. Andiamo ora a vedere quali potrebbero essere le attese sull'azione per le prossime giornate.
Azioni MFE B: analisi tecnica e strategie operative
Con volumi 7 volte superiori alla media giornaliera mensile, questa odierna è stata una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo MFE categoria B, con le quotazioni che nell'intra si sono spinte fin oltre i massimi del 2023 situati in area 0,74 euro. Nel breve termine per dare seguito a questo movimento, innescatosi peraltro nella giornata di venerdì scorso, sarà il superamento di queste aree resistenziali oltre i quali si potrebbero avere allunghi in direzione degli 0,80 euro e successivamente verso gli 0,85 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere superate, si avrebbe un ulteriore miglioramento del quadro grafico che farebbe proseguire quel trend ascendente innescatosi nel settembre dello scorso anno e che avrebbe come target ambizioso la soglia dell'euro.
Al contrario una discesa sotto i primi sostegni e minimi delle ultime settimane situati in area 0,64-0,65 euro, dove troviamo anche l'indicatore daily del Supertrend, aprirebbe le porte ad una fase correttiva sull'azione con un primo obiettivo ribassista situato sugli 0,6 euro. Nel caso si realizzasse questa view fondamentale sarebbe la tenuta di questi livelli, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, per evitare una prosecuzione delle vendite verso gli 0,575 euro e a seguire gli 0,55 euro. L'eventuale violazione di questi supporti farebbe aumentare le possibilità per il titolo di andare a rivedere la soglia degli 0,51 euro, che rappresentano i minimi dello scorso mese di dicembre.
Vuoi diventare profittevole sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram