In rialzo di oltre 2 punti percentuali, le
azioni Mercedes-Benz sono ben intonate alla Borsa di Francoforte. A spingere il titolo è la notizia che la casa automobilistica sta sviluppando una
vernice solare non siliconica da 5 micrometri per ottenere una superficie fotovoltaica attiva con un'
efficienza del 20%. Si tratta di un rivestimento che la società descrive come uno strato di colla più sottile di un capello umano.
L'energia accumulata può essere utilizzata sia per la guida che per alimentare la batteria ad alto voltaggio, ma soprattutto permette di percorrere circa 12 mila km l'anno in Germania, 14 mila km a Pechino e 20 mila km a Los Angeles per un SUV di media grandezza in condizioni ideali.
Considerando la media percorsa dai pendolari in un anno, questo significa che non c'è praticamente bisogno di ricaricare l'auto. Il rivestimento può coprire tutte le superfici esterne del veicolo, a prescindere dalla forma e dall'angolazione della carrozzeria.
Tra le altre caratteristiche oltre l'efficienza, c'è il fatto che la vernice solare è estremamente sottile e leggera, il che evita di compromettere l'estetica e l'aerodinamica del veicolo. Inoltre, l'alta sostenibilità è garantita dal fatto che non verranno applicati materiali tossici o legati alle materie prime critiche. Infine, rispetto ai moduli solari convenzionali, vi è il vantaggio che la vernice è molto più economica.
"La vernice solare ha un alto livello di efficienza, non contiene materiali da terre rare o silicio, ma solo materie prime facilmente disponibili, non tossiche. È facile da riciclare, molto più economica da produrre rispetto ai moduli fotovoltaici convenzionali", si legge nel comunicato diramato dall'azienda.
Mercedes: una scossa per l'elettrico con la vernice solare?
La mossa di Mercedes-Benz potrebbe dare una scossa importante al mercato delle auto elettriche, in un contesto settoriale in cui la domanda sta drammaticamente calando. Il 2025 sarà particolarmente impegnativo per i produttori del Vecchio Continente che dovranno affrontare le strette dell'Unione europea in tema di emissioni.
Quindi urge assolutamente rilanciare la domanda per evitare di avere un crollo della produzione e delle consegne ancora più preoccupante. Per farlo è necessario agire attraverso due vie: migliorare l'efficienza con gli investimenti in modo da abbassare il prezzo delle auto elettriche e renderle accessibili al grande pubblico dei consumatori; aumentare l'autonomia di guida attraverso strumenti che consentono di percorrere una quantità tale di chilometri senza il rischio di doversi fermare a lungo presso le colonnine di ricarica durante un viaggio.
Anche il Papa utilizzerà l'elettrico Mercedes
Pochi giorni fa Mercedes-Benz ha prodotto un'auto elettrica che il Papa utilizzerà in occasione del Giubileo 2025. La "papamobile" sarà dotata nella parte posteriore di un sedile singolo girevole che sostituirà quello a pancetta e verrà posizionato centralmente con regolazione in altezza.
Ciò permetterà al Santo Padre di muoversi con estrema flessibilità, in modo da rivolgersi al pubblico da diverse angolazioni. Appena dietro il sedile centrale, sono posti due sedili singoli ai lati che ospitano altri passeggeri.