Dovrebbe essere un inizio di settimana all'insegna della cautela sui mercati azionari europei, con gli investitori che guarderanno sia agli eventuali negoziati in tema di dazi che alle prossime mosse della FED in tema di tassi di interesse.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni vicino ai livelli della parità in area 37.350 punti. Con un quadro grafico migliorato durante le ultime ottave, le attese sono di una continuazione del trend di breve rialzista, in direzione dei 37.500 punti e a seguire 37.750-37.800 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno dei prezzi sotto i 36 mila punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Mediobanca che in queste ore ha lanciato un'OPS su Banca Generali. Andiamo a vedere i dettagli di questa operazione.
Mediobanca: OPS da 6,3 miliardi di euro
In queste ore Mediobanca ha comunicato di aver lanciato un'OPS su Banca Generali, il cui valore da 6,3 miliardi di euro sarà corrisposto interamente in azioni di Assicurazioni Generali in mano all'istituto di Piazza Cuccia. Nel dettaglio il rapporto di concambio è fissato a 1,70 azioni Generali per ogni azioni Banca Generali post dividendo, che comporta un prezzo di offerta pari a 54,17 euro. Il premio rispetto alla chiusura di venerdì scorso è dell11,4%.
L'operazione odierna non solo dovrebbe porre le basi a un'accelerazione al proprio Piano "One Brand-One Culture", ma potrebbe offrire la sponda a Mediobanca di svincolarsi dalla presa da parte di Banca Mps. Ricordiamo infatti che quest'ultima solamente 3 mesi fa aveva lanciato un'OPS da 13,3 miliardi di euro sulla stessa Mediobanca.
L'obiettivo da parte dell'istituto guidato da Alberto Nagel è quello di trasformare il Gruppo Mediobanca in un leader nel settore Wealth Management, con attivi in gestione di 210 miliardi di euro, ricavi sui 2 miliardi di euro e capacità di crescita superiore ai 15 miliardi annui. Inoltre l'utile netto di WM, che rappresenterà il 50% del gruppo, dovrebbe quadruplicare a 800 milioni di euro.
Con sinergie vicine ai 300 milioni di euro, l'operazione dovrebbe essere accrescitiva di valore per gli azionisti di Piazzetta Cuccia, con un Rote che dovrebbe passare dal 14% a oltre il 20%, un utile in aumento del 15% a 1,5 miliardi di euro e un Cet 1 al 14%. Inoltre è confermato il dividendo di 4 miliardi di euro nel corso del Piano al 2026, con un yeald cumulato del 22% nei prossimi 18 mesi.
L’OPS che è subordinata al raggiungimento della soglia del 50% del capitale più un’azione e alle relative autorizzazioni fra cui quella dell’antitrust, dovrebbe arrivare sul mercato a settembre per concludersi nel prossimo mese di ottobre.
Mediobanca: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sulle azioni Mediobanca per le prossime giornate. È stata una settimana all'insegna degli acquisti quella passata per il titolo Mediobanca, in particolar modo nella seduta di venerdì scorso, con i prezzi che con un saldo superiore al 12% hanno chiuso le contrattazioni in area 17,6 euro.
Con un'impostazione di fondo al rialzo, le attese sono per una continuazione degli acquisti prima verso la soglia dei 18 euro e a seguire sui massimi assoluti posti nei pressi dei 18,20 euro.
Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si avrebbe un miglioramento del quadro grafico con possibili ulteriori apprezzamenti da parte delle azioni fin verso i 19 euro. In questo contesto tutti le prese di beneficio fin verso i 16-15,5 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita di questi ultimi supporti dovrebbe aprire la strada a una fase correttiva più marcata, che avrebbe come primo target i 15 euro e successivamente i 14,5 euro. La perdita di questi supporti dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei 14 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di ottobre 2022 e congiunge quelli di marzo 2023, e a seguire i minimi degli ultimi 13 mesi, toccati lo scorso 7 aprile in area 13,20 euro. L'eventuale violazione di questi ultimi sostegni andrebbe a indebolire la struttura grafica di fondo, con prossimi obiettivi i 12,60-12,50 euro.
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