E' stata una seduta volatile e contrastata quella odierna sui listini azionari del Vecchio Continente che, sui timori di un atteggiamento "hawkish" da parte della Federal Reserve, chiudono l'ultima seduta dell'ottava in ordine sparso.
In questo contesto il FTSE Mib termina le contrattazioni sotto i 28.700 punti. Nel breve termine il mancato superamento di tali livelli dovrebbe far proseguire la correzione in atto verso i minimi di quest'ultima settimana situati sui 28.500 punti e successivamente in direzione dei 28.300-28.250 punti. Al rialzo nuovi segnali di ripresa del trend ascendente si avrebbero solo con il ritorno dei corsi sopra i 29.000 punti.
Tra i titoli che nella seduta odierna hanno visto una volatilità in aumento con i prezzi che hanno chiuso vicino ai massimi di seduta troviamo Maire, che poco prima dell'apertura dei mercati ha comunicato un importante progetto insieme a Macquarie. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Maire Tecnimont: con Maquarie nella transizione energetica
Tramite la sua controllata Met Development, Maire Tecnimont ha firmato nelle ultime ore un protocollo d'intesa con Macquarie Capital, parte del gruppo Macquarie, per la realizzazione di una nuova piattaforma finalizzata allo sviluppo, alla realizzazione e alla gestione di progetti di transizione energetica sia in Italia che in Europa. Nello specifico le due società lavoreranno insieme per il lancio della piattaforma, che agirà attraverso una nuova holding controllata all'80 da Macquarie Capital e per la rimanente parte da Met Development. L'obiettivo della nuova società è quella di combinare la capacità di Maire di realizzare progetti complessi nell'ambito della transizione energetica, basandosi sulle proprie tecnologie, capacità ingegneristiche e di project development, con l'expertise settoriali specialistiche di Macquarie Capital.
Nel dettaglio la piattaforma sarà dedicata allo sviluppo di iniziative in settori chiave che vanno dal riciclo chimico dei rifiuti per la produzione di carburanti e idrogeno sostenibili, a tutte le soluzioni per l'idrogeno verde, per l'idrogeno a basse emissioni e per la cattura della Co2, compresi i fertilizzanti. Per l'amministratore delegato del gruppo Maire l'accordo odierno, in linea con quanto previsto nel piano decennale di crescita, conferma ancora una volta la posizione di primo piano della società nel supportare la trasformazione del sistema energetico.
Azioni Maire Tecnimont: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata nella seduta odierna l'azione a Piazza Affari. E' stata una giornata volatile quella odierna per il titolo Maire Tecnimont che, dopo un'apertura in territorio negativo, ha chiuso le contrattazioni in rialzo nei pressi dei 3,73 euro. Dal punto di vista operativo prosegue quel trend ascendente innescatosi dall'area dei 3,25 euro toccati nel giugno scorso e che potrebbe andare a mettere sotto pressione i massimi del mese in corso situati sui 3,83 euro. L'eventuale superamento di queste aree resistenziali, andrebbe da una parte a rafforzare la struttura grafica e dall'altra aprirebbe le porte per ulteriori apprezzamenti dei corsi verso i 3,93 euro e a seguire i 4,10 euro. Tali livelli rappresentano l'ultimo ostacolo prima di andare a mettere sotto pressione i massimi annuali posti in area 4,25 euro.
Al contrario una discesa sotto i minimi odierni situati sui 3,68 euro, dove abbiamo la trendline di cui parlavamo poco sopra, potrebbe aprire le porte ad una fase correttiva più profonda con primi obiettivi i 3,55 euro, nelle cui vicinanze troviamo sia la media mobile di lungo periodo che l'indicatore giornaliero del Supertrend. Nel caso si realizzasse questa view, fondamentale sarebbe non perdere tali supporti, onde evitare una prosecuzione delle vendite prima verso i 3,4 euro e successivamente spingersi sui minimi del giugno scorso situati sui 3,25 euro.
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