Dopo le vendite che hanno caratterizzato la seduta di ieri, sui timori di una FED ancora aggressiva in tema di tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un inizio di giornata in leggero ribasso sui listini azionari europei.
Con il focus odierno rivolto ad un serie di dati macroeconomici, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni leggermente sotto l'area dei 28.700 punti, livelli che se non recuperati potrebbero far proseguire la fase correttiva, partita 24 ore fa, in direzione dei 28.500 punti che rappresentano i minimi di questa settimana. Al contraro nuovi segnali di forza dovrebbero aversi con un ritorno dei corsi oltre la soglia dei 29.000 punti, con primi obiettivi i 29.300 punti e successivamente i massimi di periodo situati sui 29.700-29.750 punti
Tra i temi da seguire nella giornata odierna troviamo Iren, che nella giornata di ieri ha presentato un offerta vincolante per acquisire la quota di maggioranza di una società. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Iren: offerta per asset Egea
Nel pomeriggio di ieri Iren, holding multiservizi che produce ed eroga in particolar modo energia elettrica, ha presentato un’offerta vincolante nell’ambito della procedura indetta da Egea, per la cessione di una quota di maggioranza della società multiservizi pubblico-privata che opera nel settore dell'energia e dell'ambiente. L'offerta, che è coerente con il Piano industriale al 2030 di Iren, si poggia su un solido piano economico e industriale finalizzato alla crescita e allo sviluppo degli asset Egea, che prevede l’integrazione dell'azienda nel modello operativo del Gruppo Iren.
Nello specifico questo modello è caratterizzato dalla valorizzazione delle risorse delle società acquisite, da uno stretto coinvolgimento dei fornitori e dei partner, dall’attenzione verso le comunità e dalla capacità di investimento sul territorio. Il piano di Iren per Egea, pensato in un'ottica di medio-lungo termine, andrà a fare leva sull’esperienza nell’integrazione di nuove società nel portafoglio di business del Gruppo, mentre le sinergie, sia nei servizi a rete che in quello del libero mercato, potranno essere destinate ad un rilancio degli investimenti per creare nuove opportunità di sviluppo. Ricordiamo infine che per gli asset di Egea c'è anche il fondo statunitense DK.
Azioni Iren: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese nel breve e medio termine sull'azione. Con volumi leggermente sopra la media giornaliera mensile, quella di ieri è stata una giornata contrassegnata da decise vendite sul titolo Iren con i prezzi che si sono avvicinati ai forti supporti situati in area 1,87-1,86 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di tali livelli, per evitare una prosecuzione della debolezza prima in direzione degli 1,83 euro, dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che la trendline rialzista che parte dai minimi dello scorso mese di luglio, e a seguire gli 1,75 euro. Nel caso in cui anche quest'ultimi sostegni, dove passa la media mobile di lungo periodo, dovessero essere violati al ribasso, aumenterebbero le possibilità per l'azione per un test sugli 1,70 euro dove troviamo la trendline ascendente innescatasi dai minimi di ottobre 2022.
Al contrario la tenuta degli 1,86 euro dovrebbe far riprendere il trend primario rialzista, con primi target gli 1,93-1,94 euro e a seguire i massimi del 2023 posti sulla soglia dei 2 euro. L'eventuale superamento di queste aree resistenziali, accompagnato da volumi superiori agli 1,7 milioni, andrebbero a rafforzare la struttura grafica del titolo con possibili ulteriori allunghi prima verso i 2,15 euro, massimi degli ultimi 14 mesi, ed in seguito verso i 2,25 euro. Segnaliamo che i 2,25 euro rappresentano l'ultimo baluardo prima di un ulteriore apprezzamento dei corsi fin verso i 2,5 euro.
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