La possibilità di nuove strette da parte della Federal Reserve, che nella serata di ieri ha lasciato i tassi fermi ma ha posto l'accento su un'inflazione ancora distante dai suoi target, impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in territorio negativo, anticipano un inizio di seduta contrassegnato sui vendite sui listini europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni tornando sotto la soglia dei 29.000 punti, livelli che se non recuperati potrebbero innescare una nuova fase correttiva prima verso i 28.750 punti e a seguire in direzione dei 28.500-28.400 punti. Nel caso in cui ci fosse una violazione di quest'ultimi livelli, salirebbero le possibilità di vedere i corsi sull'importante area dei 28.000 punti. Al contrario solo con una conferma sopra i 29.000 punti che si avrebbe una prosecuzione del movimento rialzista.
Tra i temi da seguire nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo Ovs, che nella serata di ieri ha comunicato i dati del primo semestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Ovs: vendite primo semestre a 734,9 milioni di euro
Nella serata di ieri Ovs ha comunicato i dati del primo semestre conclusosi il 31 luglio scorso. Nello specifico nel periodo in corso le vendite, nonostante un secondo trimestre caratterizzato da condizioni meteo non favorevoli, si sono attestate a 734,9 milioni di euro risultando in aumento del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Per quanto riguarda l'Ebitda rettificato del semestre passa dagli 82,3 milioni di euro di 12 mesi fa agli attuali 86,4 milioni di Euro, con un'incidenza dell'11,8% sulle vendite rispetto all'11,7% che si era avuto nello stesso periodo di un anno fa. Buone notizie provengono dell'utile netto rettificato del semestre che risulta pari a 33,7 milioni di Euro, risultando in crescita del 5,5% rispetto ai 31,9 milioni di Euro del primo semestre 2022.
Per quanto riguarda la Posizione finanziaria netta rettificata al 31 luglio 2023 questa si attesta a 242,1 milioni di euro, con un leverage ratio degli ultimi dodici mesi pari a 1,30x, in miglioramento rispetto all’1,36x di un anno fa. Infine per quanto riguarda l'outlook sul secondo semestre la società prevede la prosecuzione del buon andamento delle vendite, grazie sia alla nuova collezione B Angel dedicata alle giovani teenagers che alla capsula denim sviluppata in collaborazione con Adriano Goldshmied. Infine sul fronte della marginalità la società si attende un ulteriore miglioramento, in particolar modo grazie alla riduzione dei costi delle materie prime.
Azioni Ovs: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione nel breve e medio periodo. E' stata una seduta all'insegna della debolezza quella di ieri per il titolo Ovs, con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni in area 2,10 euro. Dal punto di vista grafico prosegue quindi quel trend discendente innescatosi dai massimi annuali situati nei pressi dei 2,78-2,79 euro. Nel breve termine le attese sono per una continuazione di questo movimento che dovrebbe spingere i corsi prima in direzione dei minimi dello scorso mese di dicembre situati sui 2,02 euro e successivamente verso gli 1,98 euro. Nel caso in cui anche tali supporti dovessero essere violati, si aprirebbero le porte per ulteriori vendite fin verso gli 1,88 euro.
Al contrario per avere un segnale di positività l'azione dovrebbe prima tornare oltre i 2,20 euro e a seguire spingersi in direzione dei 2,32 euro, che rappresentano i massimi del mese in corso. Dal punto di vista operativo il superamento di queste resistenze, dove peraltro troviamo la media mobile a 50 giorni, aprirebbe le porte ad un recupero delle quotazioni che avrebbe come prossimi obiettivi i 2,435 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo, e successivamente i 2,50 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle quest'ultimi livelli che si avrebbe un miglioramento del quadro grafico, con possibili nuovi apprezzamenti dei prezzi in direzione dei 2,60 euro.
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