I rinnovati timori legati agli investimenti nel settore AI, dopo i dati e la guidance comunicata da Broadcom, hanno indebolito i mercati europei che hanno chiuso le contrattazioni in generale ribasso.
Con un S&P 500 che perde l'1,3% e il Nasdaq in discesa di quasi il 2%, il FTSE Mib ha terminato l'ultima seduta della settimana in calo dello 0,43% a 43.513,95 punti. Dal punto di vista operativo il movimento odierno non indebolisce il quadro grafico che rimane sempre impostato al rialzo. Per la prossima settimana la tenuta dei 43 mila punti dovrebbe favorire una continuazione del trend, in direzione dei 43.700-43.750 punti e successivamente la soglia dei 44 mila punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei forti supporti situati sui 42 mila punti.
Tra i titoli che stanno registrando una performance decisamente positiva troviamo Lululemon, grazie ai dati trimestrali comunicati dall'azienda sportiva nella serata di ieri. Andiamo a scoprirli nel dettaglio.
Lululemon alza guidance annuale
Nella serata di ieri Lululemon ha comunicato i dati del 3° trimestre fiscale conclusosi lo scorso 2 novembre, che sono stati trainati da una crescita del mercato cinese. Nello specifico, il gruppo ha visto il fatturato crescere del 7% a 2,6 miliardi di dollari, rispetto a un consenso posto a 2,48 miliardi di dollari, con un margine diminuito di 290 pb, rispetto allo stesso periodo dell'anno passato, al 55,6%.
L’azienda ha registrato una crescita delle vendite comparabili dell’1%, guidati in particolar modo dalla performance del mercato cinese (+24%). Al contrario le vendite sono diminuite del 2% nelle Americhe, confermatosi anche nell'ultimo trimestre un mercato debole.
Per quanto riguarda il canale digitale, ha generato 1,1 miliardi di dollari, il 42% del fatturato totale, mentre le scorte sono aumentate dell'11%, il che potrebbe comportare dei rischi nel caso in cui le aspettative di vendita non fossero soddisfatte. L'utile è sceso da 351,87 milioni di dollari a 306,8 milioni di dollari, con un utile per azione che si è attestato a 2,59 dollari, sopra le attese del mercato che erano poste a 2,21 dollari.
Nel corso della presentazione dei dati, il management ha fornito le linee guide per quanto riguarda l'intero anno. Ricordando che negli ultimi due trimestri la società aveva rivisto al ribasso l'outlook, ora invece il fatturato dovrebbe attestarsi tra i 10,96-11,05 miliardi di euro, rispetto alla precedente previsione posta tra i 10,85-11 miliardi di dollari.
Nel 4° trimestre questo dovrebbe essere compreso nel range 3,5-3,9 miliardi di dollari, con un utile per azione compreso tra 4,66-4,76 dollari Da segnalare inoltre una decisa crescita in Cina, che dovrebbe attestarsi nella parte alta del range 20-25%.
Le previsioni hanno continuato a tenere conto di un impatto stimato di 210 milioni di dollari sul reddito operativo legato all’aumento dei dazi statunitensi, mentre il gruppo ha nuovamente segnalato che prevede un calo del margine operativo annuale di circa 390 punti base.
Il Cda ha inoltre autorizzato un aumento di 1 miliardo di dollari al piano di riacquisto di azioni. Infine dopo 7 anni il Ceo del gruppo, Calvin McDonald, lascerà la società rimanendo fino al marzo del prossimo anno come consulente senior.
Azioni Lululemon: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire come stanno reagendo le azioni Lululemon sulla Borsa a stelle e strisce. Con volumi in accelerazione rispetto alle precedenti sedute, è una giornata in deciso territorio rialzista per il titolo Lululemon con i prezzi che, con un guadagno del 10%, si portano sui 206 dollari.
Con un'impostazione di breve periodo al rialzo, una conferma dei corsi sopra i 207 dollari, massimi degli ultimi 4 mesi, dovrebbe far proseguire il movimento in corso. In questo caso i prossimi target sarebbero situati sui 215 dollari e successivamente i 220 dollari. Se il titolo dovesse lasciarsi alle spalle tali aree, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico di medio termine con prossimi obiettivi sui 235-240 dollari, nelle cui vicinanze troviamo la media mobile di lungo periodo.
Al contrario, una discesa del titolo sotto i 195 dollari, aprirebbe la strada a una nuova fase correttiva il cui primo obiettivo sarebbe situato sui 188,5 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto in queste ore.
La perdita di tali livelli, parte alta dell'ex trading range che ha ingabbiato i prezzi durante gli ultimi mesi, dovrebbe far proseguire le vendita prima in direzione dei 170 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, e a seguire i 165 dollari.
Fondamentale sarà non perdere tali livelli, per evitare alle azioni di andare a mettere sotto pressione i minimi di periodo situati sui 160 dollari.
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