I prezzi del litio sono aumentati moltissimo negli ultimi anni, grazie a una domanda in continua crescita. Il minerale è un elemento chiave per le batterie dei veicoli elettrici e il boom che si è verificato in questi tempi nel settore delle auto ha fatto crescere la richiesta per la materia prima. Nel 2021 sono state utilizzate 500 mila tonnellate di carbonato di litio ed entro il 2025 Wells Fargo stima che la domanda annuale possa triplicarsi. Questo significa che un livello di produzione così alto andrà a supportare i veicoli elettrici che rappresenteranno il 22% delle vendite globali di auto, quasi 3 volte quelle dello scorso anno.
Ciò sicuramente costituisce un vantaggio per le case automobilistiche, ma da un altro lato il prezzo della materia prima più elevato andrà a impattare sui margini. Nel 2021 le quotazioni del litio avevano chiuso l'anno a 44.000 dollari la tonnellata, adesso viaggiano intorno ai 67.000 dollari. Tutto lascia supporre che i prezzi saliranno ancora.
Azioni: comprare Albemarle e vendere Tesla
In questo contesto i minatori di litio troveranno sicuramente giovamento nei prossimi anni. L'analista di Wells Fargo, Michael Sison, punta sul produttore americano del Nord Caroline, Albemarle. L'esperto ha aumentato le stime sugli utili 2022 da 6 a 10,5 dollari per azione, così come quelle per il 2023 da 7,50 a 12 dollari. A suo avviso, l'azienda ha spostato i contratti su prezzi più variabili in modo da sfruttare a suo vantaggio le condizioni della domanda e dell'offerta. Sison quindi ha aggiornato il suo prezzo obiettivo per le azioni da 215 a 285 dollari.
Attualmente il titolo Albemarle nella Borsa di New York viaggia nei pressi di 230 dollari. Degli analisti che coprono le azioni, il 65% le valuta BUY, con il target price medio di 273 dollari. Le azioni dell'azienda mineraria hanno sovraperformato il mercato quest'anno, grazie a una trimestrale molto solida che ha fatto emergere una guidance per l'intero 2022 migliore del previsto.
I prezzi del litio in ascesa rischiano di fare una vittima illustre come Tesla. Almeno questo è il parere dell'analista automobilistico di Wells Fargo, Colin Langan, che ha tagliato il target sulle azioni del leader delle auto elettriche da 960 a 900 dollari. La compagnia di Palo Alto in realtà dovrà affrontare l'annoso problema della catena di approvvigionamenti, sebbene abbia dato già prova di poterlo superare brillantemente.
Adesso però
questo si unisce ad altre sfide come: una concorrenza più forte; l'incognita
Elon Musk riguardo l'acquisizione di Twitter che potrebbe far distogliere l'attenzione verso la società di cui è Amministratore Delegato; e nel breve la questione Covid-19 in Cina, che potrebbe creare disagi agli stabilimenti dell'azienda a Shanghai.