L'allontanamento di un cessate il fuoco in Ucraina, indebolisce i mercati azionari del Vecchio Continente, con gli indici di Borsa europei che inaugurano l'ultima settimana del mese di agosto in territorio negativo. Quella appena iniziata è una ottava calda anche sul fronte delle trimestrali, con il focus degli operatori rivolto ai dati trimestrali di Nvidia attesi nella serata di mercoledì.
In questo contesto il FTSE Mib inaugura la nuova ottava nei pressi dei 43.200 punti. Con un trend primario rafforzatosi durante le ultime settimane, una tenuta dei 43 mila punti dovrebbe favorire una continuazione del recupero in direzione dei 43.500-43.600 punti e a seguire i 43.750-43.800 punti.
Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei primi importanti supporti situati sui 42 mila punti, dove non solo troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend ma anche la trendline ascendente che parte dai minimi toccati nello scorso mese di giugno.
Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo Leonardo, dopo che i proprietari del Leicester hanno avanzato un maxi-risarcimento nei confronti del gruppo italiano. Andiamo a scoprire le motivazioni.
Leonardo: Leicester chiede un risarcimento di 2,5 mld di euro
Nelle ultime ore è stata confermata la richiesta da parte degli eredi dell'imprenditore Vichai Srivaddhanaprabha, ex patron della squadra di calcio del Leicester City, di un maxi-risarcimento di 2,5 miliardi di euro a Leonardo.
Tutto nasce 7 anni fa quando il proprietario della squadra inglese si schiantò con il suo elicottero subito dopo il decollo dallo stadio, causando la morte di cinque persone.
A distanza di anni Leonardo è stata citata in giudizio, in quanto costruttrice dell'AW 169, in un risarcimento che sarebbe il più alto richiesto per un incidente elicotteristico.
La causa che è stata notificata lo scorso 20 maggio, fa leva sui mancati guadagni da parte della famiglia che, con un patrimonio di oltre 3,5 miliardi di dollari, guida ancora la squadra britannica.
Ai tempi il report da parte dell'Air Accidents Investivation Branch, l'agenzia indipendente responsabile delle indagini su incidenti agli aerei civili nel Regno Unito, sottolineò che il guasto arrivo dal cedimento di un cuscinetto del rotore di coda, nonostante tutti i requisiti di conformità erano stati rispettati.
Dopo l'incidente Leonardo introdusse dei miglioramenti tecnici all'AW 169, che ancora oggi rappresenta una degli elicotteri di punta dell'azienda.
Presente in oltre 30 Paesi il velivolo viene impiegato non solo per il trasporto dei passeggeri, ma anche per il soccorso, la sicurezza, l'industria energetica e quella della difesa.
Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire le attese sulle azioni Leonardo nel breve e medio periodo. Nonostante il recupero delle ultime tre giornate, è stata una settimana all'insegna della volatilità e della debolezza quella passata per il titolo Leonardo che, con un saldo negativo dello 0,94%, ha chiuso le contrattazioni in area 47,35 euro.
Nel breve periodo fondamentale sarà la tenuta dei primi supporti posti sui 46 euro, per evitare una ripresa delle vendite che avrebbero come prossimo obiettivo i 45 euro e successivamente i minimi della passata ottava situati nelle vicinanze dei 43 euro.
Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di tali sostegni, si avrebbe un indebolimento del trend primario, con possibili ulteriori discese in direzione dei 42 euro e a seguire in direzione della media mobile di lungo periodo posizionati sulla soglia dei 40 euro.
La mancata tenuta di quest'ultimi livelli dovrebbe far proseguire il trend di medio periodo discendente che potrebbe avere come target i minimi dello scorso mese di aprile situati sui 35-34,5 euro.
Al contrario il superamento dei 48 euro dovrebbe far proseguire il rimbalzo, in direzione dei massimi degli ultimi 3 mesi posti sui 49,70 euro. Nel caso in cui le azioni riuscissero a lasciarsi alle spalle queste aree, nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore daily del Supertrend, si aprirebbero le porte per ulteriori apprezzamenti in direzione dei 51 euro e successivamente i 51,5 euro.
Dal punto di vista operativo oltre questi livelli aumenterebbero le possibilità di nuovi apprezzamenti verso i 53 euro e a seguire in direzione dei massimi di sempre, toccati lo scorso mese di maggio, in area 55,5-56 euro.
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