Dopo un'apertura in moderato territorio positivo, allungano il passo i principali mercati azionari del Vecchio Continente, in scia alle aperture da parte di Mosca e Kiev di un negoziato a Minsk. In questo clima di ritrovato ottimismo allunga al rialzo anche il FTSE Mib, con le quotazioni che si portano oltre i 25.700 punti.
Il movimento odierno, che ancora leggiamo come un rimbalzo tecnico, non mette da parte la fase correttiva che si allenterebbe solo oltre la soglia dei 26.000 punti. Tra i titoli che a Milano si mettono in luce troviamo Leonardo, che da seguito al rally che si era innescato nella seduta di ieri. I motivi degli acquisti arrivano da una nuova commessa che ha interessato la società.
Leonardo: contratto per l'Eurodrone
Airbus e l'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti hanno firmato nelle ultime ore il contratto globale Eurodrone, che include lo sviluppo e la produzione di 20 sistemi e 5 anni di supporto iniziale in servizio. Airbus, capocommessa, ha firmato in rappresentanza dei tre subappaltatori principali tra cui troviamo appunto Leonardo.
Eurodrone "è un sistema aereo a pilotaggio remoto, a media altitudine e lunga durata, con capacità versatili e adattabili che lo rendono la piattaforma perfetta per missioni di intelligence, sorveglianza, acquisizione obiettivi e ricognizione o per operazioni che coinvolgono la sicurezza nazionale. L'architettura aperta, che fa parte della sua progettazione a prova di futuro, permetterà l'incremento e l'adattamento delle capacità dei sistemi in base alle esigenze future delle forze armate coinvolte".
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Dopo aver toccato nella prima parte della giornata di ieri i minimi del 2022 in area 6,05 euro, le azioni Leonardo sono state oggetto di forti acquisti che hanno spinto i prezzi verso i 6,65 euro, per poi passare al test delle forti resistenze poste nei pressi dei 6,95 euro.
L'eventuale superamento di questi livelli, che verrebbe letto positivamente dal mercato, aprirebbe la strada ad una prosecuzione del recupero in direzione dei massimi degli ultimi 10 mesi in area 7,35-7,40 euro. Anche nella seduta odierna balzano i volumi che sono doppi rispetto alla media giornaliera mensile.
Al contrario, segnali di debolezza si avrebbero con la rottura dei minimi toccati nella giornata di ieri con primi target ribassisti sui 5,80 euro e a seguire in direzione dei minimi del 2021 posizionati sulla soglia dei 5,50 euro.