Dopo le vendite delle ultime giornate, i futures del Vecchio Continente impostati in territorio positivo anticipano un inizio di seduta all'insegna del rimbalzo sui mercati azionari europei. A poche ore dall'uscita degli importanti dati sull'inflazione USA attesi per il primo pomeriggio, il sentiment del mercato appare positivamente influenzato dal newsflow legato alla possibile tregua tra Russia e Ucraina.
In questo contesto il FTSE Mib è atteso in guadagno dello 0,6%, con le quotazioni che cercheranno di avvicinarsi alla soglia dei 38.000 punti. Dal punto di vista operativo la ripresa di questi livelli dovrebbe far proseguire il rimbalzo, prima in direzione dei 38.250-38.300 punti e a seguire i 38.500 punti.
Al contrario la violazione dei minimi di ieri in area 37.550 punti, andrebbe a indebolire ulteriormente nel breve periodo il quadro grafico dell'indice italiano, con prossimi obiettivi nei pressi dei 37.300-37.250 punti.
Tra i titoli da monitorare nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo Leonardo, dopo l'aggiornamento del Piano industriale da parte del Gruppo italiano. Andiamo a vedere le novità in merito.
Leonardo: entro il 2029 ordini a 118 miliardi di euro
Dopo averlo presentato nel marzo dello scorso anno, Leonardo ha aggiornato il proprio Piano industriale. Piano che si propone di sviluppare la nuova generazione di tecnologie per la sicurezza a livello globale.
Da qui al 2029 la società non intende dare una spinta decisa alla digitalizzazione e alla razionalizzazione di prodotti e servizi ma anche efficientare e ridurre i costi. Eventuali alleanze con altri player della difesa dovrebbero rappresentare un ulteriore elemento di accelerazione determinante per la competitività e la redditività del gruppo.
Nello specifico la Nuova Divisione Spazio di Leonardo, dovrebbe crescere di circa il 7% annuo al 2030, sfruttando le nuove opportunità aperte dai sistemi di analisi dati avanzati e dalle nuove necessità emergenti in ambito militare e governativo. In questo contesto non è solo previsto il lancio di 18 satelliti militari, ma anche un accordo con Airbus e Thales per dar vita a un gruppo europeo dei satelliti.
Per quanto riguarda Leonardo-Rheinmetall Military Vehicles, la JV paritetica nata per sviluppare le tecnologie più avanzate e di nuova generazione relative al multi-domain MBT, dovrebbe generare un upside di quasi 1 miliardo di euro nell’arco del piano. Inoltre è prevista la realizzazione di 1.050 unità AICS e 272 unità MBT al 2040, considerando solo il contratto per l’esercito italiano.
La JV Leonardo-Baykar nell’ambito degli UAV, Unmaned Aerial Vehicles, ha come obiettivo di diventare un competitor globale in questo settore in continua crescita. La partnership sfrutterà le avanzate piattaforme senza pilota di Baykar, che hanno dimostrato efficacia operativa sui mercati a livello internazionale, e l'esperienza di Leonardo nella progettazione dei sistemi di missione e payload.
L'accordo con Mitsubishi e BAE System, per lo sviluppo dei nuovi caccia dovrebbe vedere investimenti pari a 40 miliardi di euro al 2035. Si prevedono 350 ordini della piattaforma per l’intera JV entro il 2035.
Infine la nuova linea di Business Leonardo Hypercomputing Continuum, nata con l’obiettivo di sviluppare tutte le potenzialità delle tecnologie digitali, AI. e HPC, dovrebbe generare ricavi pari a 230 milioni di euro nell’arco del piano.
Su queste basi la società guidata da Roberto Cingolani prevede al 2029 ordini a 26,2 miliardi di euro, rispetto ai 20,9 miliardi di euro registrati nel 2024, ricavi a 24 miliardi di euro contro i 17,8 miliardi di euro dello scorso anno, un'Ebitda a 2,8 miliardi di euro rispetto agli 1,5 miliardi di euro dello scorso anno e un FOCF a 1,53 miliardi di euro, quasi raddoppiato rispetto al 2024.
Inoltre nel periodo 2025-2029 gli ordini totali sono previsti a 118 miliardi di euro, rispetto ai precedenti 106 miliardi di euro, mentre i ricavi dovrebbero essere pari a 106 Miliardi di euro.
Nel periodo è prevista una crescita dell’Ebitda con un CAGR 2023-2029 del 13,1% e un FOCF con un CAGR 2023-2029 del 15,2%. Infine la società, che pensa anche a un buyback, ha proposto un dividendo di 0,52 euro per azione nel 2025, in deciso aumento rispetto agli 0,28 euro dello scorso anno.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire le attese sulle azioni Leonardo per le prossime giornate. È stata una seduta all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Leonardo che, dopo le debolezza delle due giornate precedenti, ha chiuso le contrattazioni in area 43,75 euro.
Con un’impostazione di fondo che rimane confermata al rialzo, grazie a una forza relativa sui top di periodo, tutte le prese di beneficio verso i 39,36 euro, dove verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto il 3 marzo, e a seguire i 38 euro, dove transita anche l’indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto.
La tenuta di questi sostegni dovrebbe porre le basi per il ritorno degli acquisti, con nuovi obiettivi sui massimi di sempre posizionati oltre i 47 euro. Nel caso in cui il titolo riuscisse a lasciarsi alle spalle queste aree, aumenterebbero le possibilità di ulteriori apprezzamenti fin verso la soglia dei 50 euro
Al contrario, la perdita dei 38 euro dovrebbe innescare una fase correttiva di breve termine con primi target i 37,15-37 euro e a seguire la soglia dei 35 euro. L’eventuale perdita di questi supporti farebbe continuare le vendite, spingendo le quotazioni in direzione dei 34,30 euro e in seguito i 32,86 euro.
Nel caso si realizzasse questa view, Fondamentale diventerà la tenuta di tali supporti per evitare alle azioni di andare a chiudere il gap up lasciato aperto lo scorso 17 febbraio in area 31,95 euro.
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