È stata una seduta all'insegna della cautela quella odierna sui principali mercati azionari del Vecchio Continente che, in attesa del voto del Congresso USA che ratifichi l'accordo sul tetto al debito, chiudono le contrattazioni vicini ai valori di ieri. In questo contesto non fa eccezione il Ftse Mib, con i prezzi che hanno chiuso nei pressi dei 26.500 punti (-0,16% a 26.575,76 punti). Come più volte abbiamo ribadito, fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una prosecuzione delle vendite verso i 26.300-26.200 punti e a seguire la soglia dei 26.000 punti. Al rialzo segnali di rinnovata forza si avrebbero solo con il ritorno dei corsi oltre la soglia dei 27.000 punti e primi obiettivi l'area dei 27.500 punti. Tra i titoli che a Milano si stanno mettendo in luce troviamo Juventus, che nel primo pomeriggio ha comunicato al mercato alcune decisioni arrivate dal Tribunale federale nazionale. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Juventus: 718 mila euro di multa per il filone "manovra stipendi"
Dopo la penalizazione di 10 punti arrivata nelle settimane passate e riguardante il "caso plusvalenze", un'altra indagine in corso stava innervosendo non solo i tifosi della Juventus ma soprattutto i suoi azionisti. Parliamo del filone legato alla "manovra stipendi", dove secondo i magistrati la società avrebbe ottenuto dai suoi tesserati un taglio fittizio degli stipendi che di conseguenza avevano portato ad una riduzione dei costi nel bilanci riguardanti gli anni 2020 e 2021.
La novità delle ultime ore, dobbiamo dire anche a sorpresa, è stata la proposta da parte della società di un possibile patteggiamento che è stato accolto nelle ultime ore dal Tribunale federale nazionale. In questo caso nessuna penalizzazione per il club, ma solo una multa da 718.000 euro che di conseguenza rinuncerà a possibili ricorsi. A questo punto senza nessuna nuova penalità nell'anno in corso, la squadra sarebbe in corsa per qualificarsi alla prossime coppe europee e di conseguenza non perdere incassi, sponsorizzazioni e altre controparti commerciali che il mercato fino a ieri stava scontando. Da segnale infine che è stata stralciata la posizione dell'ex presidente Andrea Agnelli, che andrà quindi a processo presso il Tribunale federale nazionale. Andiamo ora a vedere come sta reagendo l'azione dopo queste notizie.
Azioni Juventus: analisi tecnica e strategie operative
Giornata volatile ma positiva quella odierna per il titolo Juventus, con i prezzi che si sono portati oltre la resistenza psicologica posta sulla soglia degli 0,3 euro. Nel breve periodo una conferma oltre questi livelli, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, dovrebbe far proseguire il recupero dei corsi verso gli 0,31 euro, dove verrebbe testata la media mobile di lungo periodo, e a seguire gli 0,325 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare la struttura grafica dell'azione, con possibili nuovi allunghi prima verso gli 0,35 euro e successivamente in direzione dei massimi del 2023 in area 0,38 euro.
Al contrario la mancata conferma oltre gli 0,3 euro andrebbe a derubricare il movimento rialzista di quest'ultimi giorni come un normale rimbalzo tecnico che aprirebbe le porte a nuove vendite in direzione dei forti supporti situati in area 0,275 euro. Nel caso in cui questi sostegni dovessere essere violati al ribasso si avrebbe una ripresa del trend di fondo discendente che avrebbe come obiettivo i minimi del 2022 in area 0,25-0,24 euro. Inutile sottolineare che la perdita di queste aree andrebbe ad indebolire ulteriormente il quadro grafico con nuovi target situati fin verso gli 0,20 euro.
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