E' stata una giornata all'insegna della cautela quella odierna sui listini azionari europei, con gli investitori che rimangono in attesa delle parole che nei prossimi giorni arriveranno dai banchieri centrali riuniti a Jackson Hole.
In questo contesto il FTSE Mib si muove vicino ai valori di ieri e ancora sotto le resistenze situate nei pressi dei 22.500 punti. Dal punto di vista operativo sarà solo con il breakout di queste aree, che l'indice azionario italiano proseguirà il rimbalzo di ieri in direzione dei 22.700-22.750 punti. Al ribasso, fondamentale sarà la tenuta dei 22.000 punti per evitare ulteriori correzioni.
Tra i titoli sotto osservazione a Piazza Affari troviamo Juventus, dopo le ultime news arrivate dalla stampa britannica. Vediamo insieme tutti i dettagli e il quadro tecnico sul titolo.
Juventus viola regole Fair Play Finanziario UEFA
Secondo il The Times venti club europei avrebbero violato le norme del Fair Play Finanzario, che dalla prossima stagione avrà paletti molto più stringenti rispetto a quello attuale. Ricordiamo che il Fair Play Finanziario ha come obiettivo la solvibilità, la stabilità dei club, cercando di tenere sotto maggiore controllo i costi e le spese di essi. Le regole imposte dall'UEFA consentono solo 30 milioni di euro di perdite in 3 anni.
Tra le società convolte per aver violato queste norme ci sarebbe anche la Juventus, insieme a Inter, Milan e Roma. La società, che è già alle prese con un risanamento rapido dei suoi conti, starebbe già trattando con l'organo europeo per arrivare ad un'ammenda che sarebbe vicina ai 3 milioni di euro ed evitare delle restrizioni per quanto riguarda le varie sessioni del calciomercato. La UEFA dovrebbe annunciare le misure disciplinari già nel corso del mese di settembre.
Azioni Juventus: analisi tecnica e strategie operative
Vediamo ora il quadro tecnico del titolo Juventus nel breve e medio periodo. La nuova fase correttiva innescatasi dagli 0,40 euro sembrerebbe essersi arrestata a contatto con l'area degli 0,35 euro. Nel breve termine importante sarà quindi la tenuta di questo supporto, fondamentale per innescare un rimbalzo dei prezzi che avrebbero un primo target sugli 0,38 euro e a seguire la soglia degli 0,40 euro.
Sarà solo con il breakout di questi livelli che si potrebbero avere ulteriori allunghi in direzione degli 0,41 euro, top del 2022, e successivamente verso l'area degli 0,44-0,445 euro. Al contrario discese sotto gli 0,35 euro spingerebbero velocemente l'azione in direzione dei forti supporti situati nella zona di sostegno compresa tra i 0,333 e 0,335 euro.
Nel caso in cui anche questi livelli dovessero cedere, non solo si avrebbe un deterioramento del quadro grafico di fondo, ma si aprirebbero anche le porte per un test dei 0,3 euro e a proseguire in direzione dei minimi del 2022 posti nei pressi degli 0,27 euro.
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