Iveco Group è tra i titoli maggiormente monitorati dagli investitori a Piazza Affari in seguito alla pubblicazione dei risultati trimestrali e dei primi nove mesi dell’anno. Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi pari a 10,73 miliardi di euro, in calo rispetto agli 11,2 miliardi di euro registrati nel medesimo periodo dell’anno precedente.
Il risultato operativo "adjusted" delle attività industriali è stato pari a 632 milioni di euro, mentre il risultato finale (esclusa la quota di terzi) si è attestato a 243 milioni di euro, dall’utile di 259 milioni dei primi nove mesi del 2023. Il risultato finale depurato dalle componenti straordinarie ha totalizzato 441 milioni di euro.
Per quanto riguarda il terzo trimestre, nel periodo Iveco ha messo a segno ricavi per 3,45 miliardi di euro, dai 3,76 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, con i migliori prezzi che hanno parzialmente compensato i minori volumi in Truck e Powertrain.
206 milioni per il risultato operativo "adjusted", con una marginalità del 6%, mentre il risultato finale (esclusa la quota di terzi) è stato positivo per 89 milioni (86 milioni nel terzo trimestre del 2023). Il risultato finale, sempre su base depurata, è risultato positivo per 106 milioni di euro.
Secondo le stime degli analisti, i ricavi trimestrali erano attesi a 3,37 miliardi di euro, il risultato operativo e l'utile netto "adjusted" erano visti a 204 ed a 75 milioni di euro. Iveco Group prevede ricavi netti delle attività industriali (incluso gli effetti della conversione delle valute) in calo del 4% rispetto al 2023 e un EBIT adjusted tra 920 e 970 milioni di euro.
Il free cash flow delle attività industriali è stimato tra i 350 e i 400 milioni di euro, mentre gli investimenti delle attività industriali sono stimati a circa 1 miliardo di euro. Vediamo ora il quadro grafico del titolo e i livelli da monitorare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Iveco Group: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Iveco Group rimangono all’interno della struttura ribassista in atto dai massimi segnati ad aprile in area 14,80 euro. Da agosto i prezzi hanno dato vita a una struttura laterale-rialzista che vede supporto il livello dinamico espresso dalla linea di tendenza ascendente che collega i minimi segnati il 5 agosto e il 3 ottobre, ora transitante a 9,10 euro.
Il superamento della resistenza a 9,60 euro, e quindi anche della linea di tendenza discendente che collega i massimi registrati il 9 aprile e il 23 luglio, potrebbe mutare il quadro grafico a favore dei compratori. In tal caso, posizioni in acquisto implementate da area 9,60 euro potrebbero avere come primo obiettivo la resistenza a 12 euro, massimi dello scorso luglio.
Un obiettivo più ambizioso potrebbe essere posto in prossimità dei massimi segnati ad aprile in area 14,80 euro. Al contrario, la violazione del supporto dinamico menzionato precedentemente potrebbe aprire le porte a un’accelerazione del ribasso con possibile target in area di minimi di agosto a 8-7,90 euro.
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