In una giornata che sarà contrassegnata da importanti dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente impostati in terreno positivo anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti sui mercati azionari europei.
Con il focus sempre rivolto alle prossime decisioni che verranno prese delle banche centrali in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe inaugurare la nuova ottava confermandosi sopra l'importante soglia dei 34.000 punti. Dal punto di vista operativo la tenuta di questi livelli dovrebbe riattivare il trend rialzista, innescatosi nelle ultime settimane, in direzione dei 34.300 punti e a seguire i 34.500-34.550 punti.
Tra i titoli da seguire nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo Iveco, dopo le ultime notizie arrivate dal Gruppo sul finire della scorsa settimana. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Iveco: cede i camion Magirus
Sul finire della scorsa settimana Iveco ha comunicato che Magirus, il brand di storici camion operanti nel settore dei mezzi antincendio, come comunicato nel marzo dello scorso anno passeranno al private equity tedesco Mutares, specializzato nell'acquisizione di imprese di medie dimensioni, con un potenziale di sviluppo operativo.
Il prezzo dell’acquisizione non è stato reso noto ma, dal punto di vista finanziario il gruppo guidato dal Ceo Gerrit Marx, ha sottolineato che i risultati di Iveco subiranno un impatto pari circa -115 milioni di euro nel corso del primo trimestre 2024. Inoltre questo effetto negativo una tantum sarà escluso da tutte le metriche adjusted e la vendita servirà ad Iveco per concentrarsi sul proprio core business.
Ricordiamo che nel corso dello scorso anno Magirus, presente in 150 Paesi, aveva contribuito ai ricavi della società per circa 2 punti percentuali, registrando un Ebit Adjusted negativo di 35 milioni di euro. Di questi 6,4 milioni sono attribuiti alla perdita della Magires Italia, lo stabilimento di Brescia dedicato all’assemblaggio dove sono impiegate quasi 200 persone.
Con l'annuncio della cessione il numero uno di Magirus, Thomas Hilse, presidente della divisione antincendio di Iveco, lascerà il Gruppo. Da sottolineare infine che la cessione di Magirus fa seguito all'accordo raggiunto con l'Esercito italiano per la fornitura di 76 VBM Plus, 60 Combat e 16 controcarro.
Azioni Iveco: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese nel breve termine sulle azioni Iveco sulla Borsa Italiana. È stata una settimana decisamente negativa quella passata per il titolo Iveco che, con una perdita del 3,3%, ha chiuso le contrattazioni a contatto con i forti supporti e minimi degli ultimi 3 mesi in area 9 euro.
Dal punto di vista operativo, fondamentale sarà la tenuta di tali supporti, per evitare un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con prossimi obiettivi gli 8,7 euro e a seguire i minimi dello scorso mese di settembre in area 8,40-8,35 euro. L'eventuale violazione di questi ultimi livelli aumenterebbe le possibilità di una prosecuzione delle vendite fin verso il bottom dello scorso anno situato sulla soglia degli 8 euro.
Al contrario la tenuta dei 9 euro potrebbe porre le basi per un rimbalzo delle quotazioni, con un primo target rialzista a 9,26 euro e successivamente i massimi della scorsa settimana situati sui 9,48 euro. L'eventuale superamento di tali aree dovrebbe spingere i corsi verso i 9,60-9,65 euro e in seguito in direzione dei top degli ultimi 4 mesi posti sui 10-10,2 euro, nei cui pressi troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend.
Nel caso in cui le azioni riuscissero a mettersi alle spalle queste aree resistenziali, si avrebbe un deciso rafforzamento del quadro grafico, con possibili allunghi verso i 10,5 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e a seguire gli 11-11,20 euro.
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