I timori riguardanti il deficit americano hanno spinto i rendimenti obbligazionari a stelle e strisce sui massimi di periodo e indebolito i mercati azionari europei che hanno chiuso le contrattazioni in generale ribasso. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la quarta giornata della settimana in ribasso dello 0,73% a 40.256,59 punti.
Rispetto ai nostri ultimi aggiornamenti, non cambia la view sull'indice italiano che, con la tenuta dei 40 mila punti, dovrebbe riprendere il suo trend ascendente in direzione dei 40.500-40.550 punti e a seguire i 40.750-40.800 punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari nella seduta odierna non si sono arresi alle vendite troviamo Iren, nel giorno in cui l'utility ha perfezionato un'acquisizione. Andiamo a vedere di quale società si tratta.
Iren sale al 100% di Egea
Dopo essere salita nello scorso mese di gennaio al 52,77% del capitale, Iren ha comunicato in queste ore di aver acquistato il restante 47,23% della multiutility albese Egea Holding da MidCo 2024, portando la propria quota al 100%.
Al termine delle operazioni previste dagli accordi sottoscritti nell'agosto dello scorso anno, Midco e le creditrici finanziarie hanno deciso di accettare la quantificazione del prezzo minimo di 74,8 milioni di euro, come del resto era stato indicato da Iren nella comunicazione di esercizio dell’opzione "call" dello scorso 31 marzo.
A questa cifra bisogna includere il riconoscimento di ulteriori 4 milioni di euro per l’acquisizione da parte di Egea Holding del 100% delle quote della società Capo dell’Acqua detenute dalla stessa Midco. Quest'ultima è una società che detiene una richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un impianto agrivoltaico con potenza di circa 90MW da realizzarsi in Puglia, dotato di un sistema di accumulo da 50MWh e di una unità di produzione di idrogeno verde "power to gas" da 20MW.
L'operazione di queste ore su Egea è coerente con il Piano industriale al 2030 presentato da Iren, si poggia su un solido piano economico e industriale finalizzato alla crescita e allo sviluppo degli asset Egea, che prevede l’integrazione dell'azienda nel modello operativo del Gruppo Iren. Ricordiamo infine che l'acquisizione di Egea, che detiene un portafoglio di quasi 200 mila clienti gas ed energia elettrica, dovrebbe evidenziare un EBITDA ordinario atteso nell’intervallo di 50-55 milioni di euro e una PFN pari a quasi 170 milioni di euro.
Azioni Iren: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio termine sulle azioni Iren. È stata una giornata all'insegna del consolidamento per il titolo Iren che, con volumi pari alla media giornaliera mensile, ha chiuso le contrattazioni sui valori di ieri in area 2,63 euro. Con un'impostazione che su tutti i time frame è al rialzo, le attese sono per una continuazione del trend ascendente in direzione dei 2,7 euro e a seguire i 2,75 euro.
Nel caso in cui anche queste aree dovessero essere messe alle spalle, aumenterebbero le possibilità per le azioni di andare a mettere sotto pressione i top del 2021 situati in area 2,90-2,91 euro. Il superamento di questi ultimi livelli andrebbe a rafforzare il quadro grafico, con nuovi target posti sulla soglia dei 3 euro. In questo contesto tutte le eventuali prese di beneficio in direzione dei 2,40-2,45 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario, la perdita dei 2,4 euro dovrebbe innescare una fase correttiva più marcata che potrebbe essere sfruttata per aprire posizioni ribassiste. In questo caso si dovrebbe avere un primo obiettivo ribassista nei pressi dei 2,32-2,30 euro e a seguire i 2,25 euro. La perdita di tali supporti dovrebbe far proseguire le vendite verso i minimi dello scorso mese di aprile posti sui 2,10 euro, nelle cui vicinanze troviamo la media mobile di lungo periodo. Fondamentale sarebbe la tenuta di questi ultimi sostegni per evitare un deciso indebolimento del quadro grafico, con prossimi target sui minimi degli ultimi 5 mesi situati sulla soglia dei 2 euro.
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