Il settore degli orologi di lusso nell’ultimo decennio ha evidenziato una decisa crescita, grazie al sempre maggiore interesse verso questo accessorio e ad un forte apprezzamento di tutti gli asset cosiddetti “scarsi”, ossia con un'offerta intrinsecamente molto limitata. Gli orologi di lusso sono un esempio di asset scarsi, soprattutto i marchi come Rolex, Patek Philippe e Audemars Piguet.
Secondo il Knight Frank Luxury Investment Index un basket degli orologi più ricercati e famosi ha avuto un ritorno addirittura del 138% negli ultimi 10 anni. Tuttavia per ottenere tale rendimento sarebbe necessario acquistare decine di orologi, tutti dal valore considerevole (dai 10 ai 100 mila euro) per replicare fedelmente la performance dell’indice.
Inoltre bisogna considerare le spese per conservare in sicurezza gli orologi, magari in una cassetta di sicurezza e gli spread tra prezzo di vendita e di acquisto, che per questi beni sono molto alti, vicini al 10%.
Perciò tale "portafoglio" si limita per lo più a ricchi collezionisti che possiedono decine di orologi più per piacere che come investimento, i quali si ritrovano però con guadagni decisamente interessanti dopo anni di detenzione di questi beni. Pensate che tra il 2021 e il 2022 questo settore ha subito con una vera e propria bolla, con volumi esplosi e prezzo di alcuni orologi che è addirittura raddoppiato nel giro di un anno.
Ma come può un investitore medio esporsi a questo settore che negli ultimi anni si è dimostrato così remunerativo, dando allo stesso tempo una bella diversificazione dagli strumenti finanziari tradizionali (azioni e bond), la cui correlazione positiva è stata una bella grana da affrontare per gli asset manager negli ultimi anni?
Azioni Watches of Switzerland: perchè potrebbe essere un buon momento per un "buy"
In questo articolo consideriamo Watches of Switzerland, azienda inglese che commercia orologi di lusso. Essa è sia un concessionario autorizzato di diversi brand tra i più famosi del settore, come Rolex e Patek Philippe, che un rivenditore, ossia acquista, certifica, ripara e vende orologi di lusso. Inoltre circa un 10% del fatturato viene dalla vendita di gioielli.
Per questo motivo i ricavi e i profitti dell’azienda seguono fortemente i volumi e i prezzi di vendita del mercato degli orologi di alta gamma. La società è quotata alla Borsa di Londra, dove le azioni Watches of Switzerland scambiano in area 410 gbx per una capitalizzazione di quasi 1 miliardo di sterline.
Se osserviamo il grafico del titolo notiamo infatti come esso abbia reagito di pari passo con la crescita e il successivo scoppio della bolla degli orologi nel 2021-22, per poi stabilizzarsi attorno ai livelli attuali.
La cosa interessante è che oggi il titolo è sceso di circa il 70% dai massimi. Tuttavia, pur seguendo la ciclicità e la passata euforia del settore, l'azienda si sta espandendo di anno in anno. Pensate che dal 2016 il volume delle vendite è aumentato del 16% annuo.
Ad oggi conta 158 negozi nel Regno Unito e circa 60 negli Stati Uniti, il mercato dove l’azienda punta a svilupparsi nei prossimi anni. Pur dimezzando l’utile dal FY23 al FY24 il fatturato si è mantenuto costante e il gruppo si sta espandendo metodicamente. In UK l’azienda ha una quota di mercato del 46% nella vendita di orologi di lusso.
WOSG ha circa 100 milioni di sterline in contanti ed un debito che, seppur attorno al mezzo miliardo, rimane pressoché stabile e facilmente coperto dai flussi di cassa.
Il PE forward dell’azienda è di circa 16, il che la rende un’opportunità interessante per acquisire esposizione al settore in un momento in cui esso non è sotto i riflettori degli investitori, tenendo presente come gli orologi di lusso, seppur il loro valore sia in calo, rimangano un accessorio molto ambito e ricercato dai consumatori di tutto il mondo.