Nel giorno delle Presidenziali USA i futures del Vecchio Continente, impostati in territorio positivo, anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti per i mercati azionari europei. Tra i temi che stanno catalizzando l'attenzione del mercato troviamo anche le decisioni che arriveranno nella serata di giovedi dalla FED in tema di politica monetaria USA.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 34.600 punti. Dal punto di vista operativo la tenuta dei 34.500 punti, dovrebbe far ritornare gli acquisti con primi obiettivi le forti resistenze in area 35.000 punti. Al contrario la violazione dei 34.000 punti andrebbe ad indebolire il quadro grafico, con prossimi sostegni in area 33.800-33.750 punti e a seguire i 33.500-33.550 punti.
Tra i titoli da seguire nella seduta odierna a Piazza Affari troviamo Stellantis, con il Gruppo che nella serata di ieri ha comunicato i dati riguardanti le immatricolazioni nel mese passato in Italia. Andiamo a scoprire i numeri.
Stellantis: immatricolazioni di ottobre in calo del 27,8%
Nella serata di ieri il Ministero dei Trasporti italiano ha comunicato che in ottobre sono state immatricolate 126.488 vetture, in calo del 9,1% rispetto alle 139.078 dell'ottobre 2023. Nei primi dieci mesi del 2024 le immatricolazioni in Italia sono cresciute di quasi l'1% a circa 1,33 milioni di vetture. Nello specifico i veicoli a benzina hanno visto un calo del 10%, il diesel del 19,8%, le autovetture mild e full hybrid una discesa dello 0,2%, mentre le vetture ricaricabili hanno registrato una flessione del 19%.
Per quanto riguarda Stellantis, le immatricolazioni del gruppo sono state pari a quasi 32 mila unità, in flessione del 27,8% rispetto alle oltre 44 mila vetture vendute a ottobre dello scorso anno. In questo contesto crolla la quota di mercato del gruppo che passa dal 31,7% al 25,16%. Nei primi dieci mesi dell’anno Stellantis ha venduto poco meno di 400 mila vetture, ovvero l’8% in meno rispetto al 2023, con una quota di mercato scesa dal 32,8% al 29,9%. Ricordiamo che nel mese di settembre le vendite avevano visto un calo del 26%.
Andando a vedere nel dettaglio i marchi del gruppo, Alfa Romeo a ottobre 2024 ha registrato un calo del 25,7%, Jeep una discesa del 10,77%, Fiat una contazione del 43,38%, Maserati del 40,5% e Lancia un crollo dell'80,94%.
Per quanto riguarda i marchi ex PSA commercializzati in Italia, le immatricolazioni di Citroen/Ds hanno visto una discesa del 40,74%, quelle del brand Opel un rialzo del 12,22%, mentre il marchio Peugeot un aumento del 27,36%. Da segnalare infine che quattro auto di Stellantis risultano tra le 10 più vendute nel nostro Paese. Al primo posto troviamo Panda, mentre al terzo la Jeep Avanger.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sul titolo nel breve e medio periodo. E' stata una giornata all'insegna della debolezza quella di ieri per il titolo Stellantis che, con volumi in contrazione, ha chiuso le contrattazioni in area 12,60 euro. Con un'impostazione di fondo che rimane confermata al rialzo, fondamentale sarà la tenuta dei primi supporti e minimi della scorsa ottava situati nei pressi dei 12-11,90 euro.
Dal punto di vista operativo la violazione di questi livelli aprirebbe la porta per andare a mettere sotto pressione i minimi annuali situati sugli 11,50 euro. Nel caso in cui questi livelli non dovessero riuscire ad arrestare le vendite, si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico con prossimi target gli 11,20-11 euro, bottom del 2022, e successivamente la soglia dei 10 euro.
Al contrario il superamento dei massimi dell'ultimo mese situati sui 13,15-13,20 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, dovrebbe aprire la strada ad un recupero da parte dell'azione. In questo caso un primi obiettivo sarebbe situato sui 14 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 30 settembre, e a seguire i 14,50 euro.
Nel caso in cui queste aree dovessero essere messe alle spalle, aumenterebbero le chance di una continuazione degli acquisti in direzione dei 15 euro, che rappresentano i massimi degli ultii 3 mesi. Fondamentale a quel punto sarebbe il superamento di tali livelli per avere un rafforzamento del quadro grafico, con prossimi obiettivi i 17 euro.
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