Tra le molteplici conseguenze che la crisi pandemica ha generato nel tessuto produttivo mondiale vi è una trasformazione nell'industria dell'imballaggio. La scarsa mobilità delle persone ha indotto le stesse a comprare maggiormente online e quindi a farsi arrivare la merce con le spedizioni. Questo ha generato un boom della richiesta di cartone, che è aumentata del 40%. Di conseguenza i prezzi sono lievitati in maniera impressionante, se si pensa che dal minimo di 8 anni sono balzati del 60%.
Adesso il problema è che la ripresa economica farà tornare in frotte le persone a girare per i negozi, svuotando almeno in parte la domanda di cartone riciclato. I produttori al momento non sembrano preoccuparsene e continuano a pompare sulla produzione, convinti del fatto che la pandemia abbia impresso in buona parte un cambiamento irreversibile nelle abitudini dei consumatori, i quali oggi guardano con maggiore favore agli e-commerce nei loro acquisti.
Imballaggi: 3 azioni su cui puntare
Cavalcare l'onda delle società d'imballaggio potrebbe essere un'idea d'investimento interessante in questo periodo storico. Al riguardo vi sono 3 aziende quotate che sono molto cresciute in Borsa da marzo del 2020, quando è scoppiata la pandemia. Vediamole insieme.
Smurfit Kappa
Smurfit Kappa è la più grande azienda di imballaggi in cartone ondulato d'Europa. Nel 2018 la società con sede a Dublino ha respinto un tentativo di acquisizione da parte di International Paper, la principale azienda mondiale di cellulosa e carta. All'epoca l'azienda guidata da Tony Smurfit ritenne che l'approccio da parte del candidato acquirente fosse opportunistico e non volle dare seguito all'affare.
L'Amministratore Delegato oggi considera la nuova tendenza in atto incredibilmente positiva, visto che la pandemia ha dato una spinta all'e-commerce che non comporterà un ritorno al passato. Anzi, il timore è che una domanda così forte possa non essere soddisfatta.
Infatti, tutto il processo relativo all'approvvigionamento e alla stratificazione dei fogli pesanti per produrre il cartone ondulato è particolarmente complesso e questo potrebbe creare qualche difficoltà nel tenere il passo. Quotata a Londra, Smurfit Kappa fa parte dell'indice FTSE-100 e le azioni dall'inizio della pandemia sono cresciute dell'84%.
Mondi
Mondi è un gruppo internazionale britannico che sfrutta fibre vergini e riciclate per produrre scatole finite. Il CEO dell'azienda Andrew King si è detto persuaso del fatto che l'offerta di pacchi sia limitata in questo momento in rapporto a una quantità enorme di domanda, quindi vi sono i presupposti perché la dinamica continui su questa linea anche in futuro con mercati molto stretti. Le azioni nello Stock London Exchange sono aumentate del 58% dall'inizio della pandemia e negli ultimi 12 mesi la capitalizzazione dell'azienda è passata da 7 a 9 miliardi di sterline.
DS Smith
DS SMith è un'altra multinazionale britannica quotata a Londra impegnata nell'industria dell'imballaggio. Recentemente l'azienda ha firmato un contratto di 6 anni con un gruppo di beni di consumo per lo sviluppo di nuove forme di imballaggio.
Secondo l'Amministratore Delegato Milers Roberts, le aziende del settore più grandi prospereranno in quanto i rivenditori e i gruppi di beni di consumo sono alla ricerca di forniture di imballaggi identici e più complessi nei mercati di diverse aree geografiche. All'inizio del 2021 alcune voci volevano DS Smith acquisita da Mondi, ma poi la cosa non ha avuto alcun seguito. Dai minimi pandemi di marzo 2020, le azioni in Borsa hanno sostenuto un rally del 70%.