I principali indici di Borsa europei hanno iniziato la prima seduta della settimana all'insegna dei rialzi, con il focus rivolto alle trimestrali USA e alle prossime mosse delle banche centrali in tema di rialzo dei tassi di interesse. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 25.800 punti, cercando di avvicinarsi alle forti resistenze e top degli ultimi mesi sui 26.000 punti, sopra i quali si avrebbe un ulteriore miglioramento di quel trend ascendente innescatosi il 2 gennaio di quest'anno. Tra i temi da seguire a Milano troviamo Intesa Sanpaolo, dopo le indiscrezioni rilanciate da Bloomberg e che vedrebbero la banca vicina ad un taglio di asset rischiosi. Andiamo a vedere le ultime notizie in merito.
Intesa Sanpaolo: confermato CET1 ratio al 13% a fine 2022
È stato un venerdì pomeriggio movimentato per il titolo Intesa Sanpaolo, dopo le indiscrezioni rilanciate da Bloomberg secondo cui l'istituto starabbe pensando ad un taglio vicino ai 20 miliardi di euro di asset rischiosi, per rispettare le osservazoni provenienti dalla BCE sui modelli di rating sul rischio ritenuti inadeguati. Segnaliamo che già durante l'ultima settimana, altri rumors parlavano di una BCE critica nei confronti delle banche italiane per quanto riguardava i modelli interni sul calcolo dei rischi. Nel caso in cui ci dovesse essere una revisione, questa potrebbe avere un impatto sui coefficienti CET1 degli istituti fino a 50 pb.
In questo contesto non si è fatta attendere la risposta di Intesa Sanpaolo, che ha confermato per il 2022 un CET1 ratio collocarsi al 13% nel 2022 e negli anni successivi superiori ai livelli richesti del 12% ed in scia al Piano di Impresa 2022-2025. La banca sottolinea inoltre che le azioni di riduzione dei rischi attuati dal Gruppo nel quarto trimestre del 2022, sono da mettere in relazione in particolare alle modifiche normative applicabili a partire dal 1° gennaio di quest'anno e riguardano posizioni EVA negative o che comunque non risultano più giustificate a fronte del capitale assorbito. Andiamo ora a vedere l'impostazione dell'azione nel breve e medio periodo.
Azioni Intesa Sanpaolo: analisi tecnica e strategie operative
La debolezza che ha contrassegnato durante l'ultima settimana il titolo Intesa Sanpaolo, sta mettendo a rischio il trend rialzista iniziato a ottobre dagli 1,65 euro. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta dei primi sostegni situati in area 2,20 euro, dove transita l'indicatore giornaliero del Supertrend, per evitare una prosecuzione delle vendite in direzione dei 2,08-2,10 euro e successivamente verso i minimi di dicembre posti sulla soglia dei 2 euro. Nel caso in cui anche questi supporti non dovessero arrestare la debolezza, si aprirebbero le porte per ulteriori discese verso gli 1,90 euro, dove troviamo la media mobile a 200 giorni.
Al contrario la tenuta dei 2,20 euro potrebbe innescare un rimbalzo dei corsi, che avrebbero un primo target sui top degli ultimi mesi situati in area 2,31 euro. Nel caso in cui l'azione si portasse oltre queste aree resistenziali, si avrebbe una ripresa del trend ascendente che potrebbe a quel punto spingere le quotazioni verso i 2,50 euro e a seguire andare a chiudere il gap down lasciato aperto il 24 febbraio 2022 nei pressi dei 2,606 euro.
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