I titoli del settore bancario rimangono sotto la lente dei trader e degli investitori a Piazza Affari, dopo che la BCE ha di recente nuovamente alzato i tassi dello 0,25%. Con un’inflazione ancora sostenuta e pressioni sui prezzi core che non si sono allentate in modo soddisfacente, l’Eurotower ha voluto dare un’altra prova della sua determinazione a centrare il target del 2% nel medio termine, promettendo altri aumenti del costo del denaro.
Uno degli effetti di tassi di interesse più alti è che le banche, applicando un costo del denaro dato in prestito maggiore, guadagnano di più. Significa che il loro margine di interesse cresce, avvantaggiando i bilanci. Le banche italiane ora si trovano ad affrontare a breve un altro importante evento: il rimborso dei prestiti TLTRO III.
Queste operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine offrono alle banche dell’Eurozona finanziamenti con scadenze pluriennali diretti a migliorare il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria, sostenendo l'erogazione del credito bancario all'economia reale.
Secondo i dati di DBRS Morningstar, gli istituti di credito italiani sono i maggiori beneficiari dei finanziamenti TLTRO III con una somma che era intorno ai 319 miliardi di euro a fine marzo 2023, pari a circa il 29% del totale dell'Eurosistema. Circa il 45% di essi è in scadenza questo mese 2023 e il resto a fine 2024.
“A nostro avviso, il rimborso dovrebbe essere gestibile per le banche italiane, data la liquidità in eccesso di circa 255 miliardi di euro rispetto alla riserva obbligatoria depositata presso la Banca d'Italia, che rappresenta l'80% dei loro fondi TLTRO III in essere”, ha affermato di recente Andrea Costanzo, Vice president di DBRS Morningstar. In questo contesto, vediamo il quadro grafico e come operare su Intesa Sanpaolo secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica e strategie operative su Intesa Sanpaolo
Il quadro tecnico di Intesa Sanpaolo ha evidenziato segnali di debolezza dopo il test della linea di tendenza che collega i massimi registrati a marzo, aprile e maggio 2023. I prezzi hanno virato velocemente al ribasso, anche se nel breve termine – in particolare dai minimi di fine maggio scorso – il trend rimane a favore dei compratori.
Segnali di forza in area 2,2845 euro, supporto che conta i minimi registrati il 13 giugno, potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza di breve termine. In questo caso il primo obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato in area 2,40 euro, mentre un target più ambizioso a 2,50 euro.
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