Il titolo Intel torna sotto la lente dei trader e degli investitori a Wall Street. TSMC ha chiesto ai progettisti di chip statunitensi Nvidia, Advanced Micro Devices (AMD) e Broadcom di partecipare a una joint venture che gestirebbe le fabbriche di Intel, si legge su CNBC. Vediamo i dettagli, il quadro grafico e la possibile strategia operativa sul titolo.
TSMC propone una JV a Nvidia, AMD e Broadcom per le fabbriche di Intel
Secondo la proposta formulata da TSMC, il gigante taiwanese dei chip gestirebbe le operazioni della divisione di fonderia di Intel, che produce chip adattati alle esigenze dei clienti, ma non ne deterrebbe più del 50%, hanno detto le fonti. Anche Qualcomm è stata proposta da TSMC.
Le trattative, in fase iniziale, sono state avviate dopo che l'amministrazione Trump ha chiesto a TSMC, il principale produttore di chip a contratto al mondo, di aiutarla a risollevare le sorti dell'industria statunitense.
I dettagli del piano, che prevede l'acquisizione di una quota non superiore al 50% da parte di TSMC e le sue proposte a potenziali partner, sono stati resi noti per la prima volta. Qualsiasi accordo finale - il cui valore non è al momento chiaro - avrebbe bisogno dell'approvazione dell'amministrazione Trump, che non vuole che Intel o la sua divisione di fonderia siano completamente di proprietà straniera.
Le fonti hanno detto che la proposta di joint venture di TSMC è stata fatta ai potenziali finanziatori prima che il produttore di chip taiwanese annunciasse a Trump, il 3 marzo scorso, che l'azienda intendeva fare un nuovo investimento di 100 miliardi di dollari negli USA, che prevede la costruzione di altri cinque impianti di chip nei prossimi anni.
In attesa degli sviluppi, in gioco c'è il futuro di Intel, le cui azioni a Wall Street hanno perso più della metà del loro valore nell'ultimo anno. La società ha registrato una perdita netta di 18,8 miliardi di dollari per il 2024, la prima dal 1986, a causa di forti svalutazioni. Vediamo ora il quadro grafico e come operare.
Azioni Intel: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Intel rimangono all’interno dell’ampia struttura laterale in atto da agosto 2024, che vede come resistenza area 26,45-27,55 dollari e come supporto zona 18,80 dollari. Con il ribasso registrato nelle ultime settimane, i prezzi si sono avvicinati alla base del trading range ed eventuali segnali di forza da questa zona potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie "long".
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali considerati mostrano una potenziale fase positiva che potrebbe durare fino a metà aprile, seguita da un possibile periodo di lateralità fino alla fine della seconda decade di maggio.
A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie rialziste in caso di segnali di forza in area 19-18,80 dollari. In questo caso, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato sulla resistenza statica a 21,68 dollari, mentre un target più ambizioso sul successivo ostacolo a 24,66 dollari.
La violazione del supporto statico a 18,80 dollari invece darebbe ampio spazio ai venditori, potenzialmente fino all’area di concentrazione di domanda a 13-12 dollari, minimi segnati a ottobre 2022 e marzo 2009.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.