Intel torna sotto la lente dei trader e degli investitori a Wall Street. Il colosso dei chip statunitense ieri ha presentato nuovi chip per computer, tra cui Gaudi3, un chip di IA per i software di intelligenza artificiale generativa.
Gaudi3 verrà lanciato il prossimo anno e competerà con i chip rivali di Nvidia e AMD. I modelli AI più importanti, come ChatGPT di OpenAI, vengono eseguiti in cloud su GPU Nvidia. È uno dei motivi per cui le azioni Nvidia sono aumentate di quasi il 230% fino ad oggi, mentre le azioni Intel sono aumentate “solo” del 68%.
È per questo motivo che aziende come AMD e, ora Intel, hanno annunciato chip che sperano possano attirare aziende attive nell’intelligenza artificiale lontano dalla posizione dominante di mercato di Nvidia. Gaudi3 competerà con l’H100 di Nvidia, la scelta principale tra le aziende che costruiscono enormi fattorie di chip per alimentare le applicazioni AI e l’imminente MI300X di AMD, mentre la società si appresta a iniziare la spedizione ai clienti nel 2024.
Intel costruisce chip Gaudi dal 2019, quando ha acquistato uno sviluppatore di chip chiamato Habana Labs. Intel ha anche annunciato i chip Core Ultra, progettati per laptop e PC Windows e nuovi chip server Xeon di quinta generazione. Entrambi includono una parte AI specializzata chiamata NPU che può essere utilizzata per eseguire programmi AI più velocemente.
Intel ha affermato che l’ultimo processore Xeon sarà particolarmente utile per l’inferenza o il processo di implementazione di un modello AI, che ha meno fame di energia rispetto al processo di allenamento. Vediamo ora il quadro grafico di Intel e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Intel: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Intel è positivo nel breve termine, grazie al rialzo dei prezzi registrato da fine ottobre scorso. Ieri i prezzi hanno dato vita a un segnale ribassista dopo il test dei 47 dollari per azione, indicazione che potrebbe anticipare un movimento correttivo dopo il recente rialzo.
In tal caso, segnali di forza in prossimità della linea di tendenza ascendente che collega i minimi segnati il 26 ottobre e il 7 dicembre, ora transitante a 43 dollari, potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long con primo obiettivo a 47 dollari e target più ambizioso a 50 dollari.
A livello di stagionalità, con l’aiuto della piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono complessivamente una fase di debolezza fino al 19 dicembre e una ripartenza fino a metà gennaio 2024.
Ricordiamo che le indicazioni stagionali sono fallibili e devono essere confermate dall’effettiva azione dei prezzi. In caso di ritracciamento più profondo, nuovi segnali di forza potrebbero essere ricercati presso l’area di concentrazione di domanda compresa tra i 41 e i 40 dollari.