Dopo aver segnato un nuovo massimo storico oltre quota 24.600 punti, l’indice DAX ha iniziato la settimana con il segno meno in scia del crescente clima di incertezza.
Il forte orientamento all'export dell'economia tedesca espone il principale listino di Francoforte alle recenti decisioni degli Stati Uniti di imporre dazi del 30% sulle importazioni dall’Unione Europea, con particolare riferimento al settore automobilistico ed a quello chimico. Del primo gruppo fanno parte titoli come Porsche, BMW, Volkswagen e Mercedes-Benz, nel secondo troviamo aziende come Brenntag e BASF, recentemente costrette a rivedere al ribasso le proprie guidance.
La risposta della Commissione Europea, che ha scelto di congelare eventuali contromisure fino ad agosto per lasciare spazio al negoziato, aggiunge un ulteriore elemento di incertezza. Gli operatori sono ora in attesa di sviluppi sia sul fronte diplomatico sia in vista della stagione delle trimestrali, che potrà offrire indicazioni più chiare sulla tenuta degli utili aziendali in un contesto di domanda globale debole e costi in aumento.
Dal punto di vista tecnico, il DAX mantiene ancora una struttura rialzista di fondo, ma il trend di breve periodo è caratterizzato da una crescente volatilità e da una prevalenza di pressioni ribassiste.
Indice DAX: analisi tecnica e strategie operative con i CFD di IG
Riccardo Designori evidenzia come l'indice della Borsa di Francoforte, che aveva aggiornato i propri massimi storici solo pochi giorni fa, ha subito un deciso ritracciamento a seguito dell'annuncio di tariffe del 30% sulle merci che entreranno negli Stati Uniti in arrivo dall’Unione Europea.
L’analisi tecnica, rileva l'esperto, mostra chiaramente la rottura al ribasso di un importante livello dinamico di supporto: la trendline costruita unendo i minimi registrati il fatidico 7 aprile, a seguito del celeberrimo "Liberation Day", ed i "lows" del 19 e 20 giugno.
Il DAX è tornato anche sotto la precedente area di resistenza situata in prossimità dei 24.340 punti, segnale che potrebbe aprire la strada a nuove strategie ribassiste. L’attenzione degli operatori si concentra soprattutto sulle possibili ripercussioni negative per l’export tedesco, con il comparto automotive nuovamente nel mirino.
In ottica operativa, un’eventuale strategia "short" potrebbe essere strutturata con un ingresso intorno ai 24.330 punti, posizionando lo stop loss poco sopra i recenti massimi di area 24.650. Il primo obiettivo al ribasso si collocherebbe nell’area dei 23.100 punti per chi adotta un approccio conservativo, o più precisamente sui 23.030 punti per chi cerca una maggiore precisione esecutiva. In entrambi i casi, il rapporto rischio/rendimento risulterebbe favorevole, attorno a 1:4.
Gli investitori interessati possono operare sul DAX, sia in ottica di breve che di medio termine, utilizzando gli strumenti offerti dalla piattaforma di IG.
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