La debole chiusura di Wall Street nella serata di ieri impatta sui futures europei che, impostati in terreno negativo, anticipano un inizio di giornata all'insegna delle vendite sui listini azionari del Vecchio Continente. Con il cui focus che rimane sempre rivolto alle prossime mosse delle banche centrali in tema di rialzo dei tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe inaugurare le contrattazioni nuovamente a ridosso dei 28.500 punti, supporti da non perdere per evitare una prosecuzione della debolezza in direzione dei 28.300-28.250 punti e a seguire i 28.000 punti.
Al contrario segnali di forza si avrebbero solo con un ritorno dei corsi oltre la soglia dei 29.000 punti e primo obiettivo i 29.300-29.350 punti, dove verrebbe chiuso il gp-down lasciato aperto il 2 agosto scorso. Tra le storie interessanti da seguire a Milano troviamo Immsi, che nel pomeriggio di ieri ha comunicato i dati dei primi sei mesi dell'anno in corso. Andiamo a leggerli nello specifico.
Immsi: primi 6 mesi utile a 47,1 milioni di euro
Nel giorno in cui Matteo Colannino viene nominato Presidente esecutivo di Immsi, l'azienda ha comunicato i dati dei primi sei mesi dell'anno in corso. Nel periodo gennaio-giugno i ricavi consolidati si sono attestati a 1,187 miliardi di euro, risultando in crescita del 10,2 % rispetto a 12 mesi prima. Per quanto riguarda l'Ebitda questa passa dai 149,4 milioni di euro agli attuali 183,4 milioni di euro, in crescita del 22,8%, con un Ebitda margin al 15,4% rispetto al 13,9% dei primi 6 mesi del 2022. Anche l'Ebit mostra numeri interessanti attestandosi a 108,5 milioni di euro, in crescita del 33,6%. In questo caso l'Ebit margin passa dai 7,5% al 9,1%.
Nel primo semestre il risultato ante imposte risulta positivo per 78,1 milioni di euro, in crescita del 28,3% e su cui hanno inciso imposte per 31 milioni di euro. Grazie a questi numeri il risultato netto è positivo per 47,1 milioni di euro, in crescita del 36,9%. Peggiora leggermente la posizione finanziaria netta consolidata che risulta a negativa per 767,2 milioni di euro rispetto ai 758,3 milioni di euro del 2022. Gli investimenti nel periodo in corso si sono attestati a 70,9 milioni di euro.
Azioni Immsi: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo. E' stata una seduta all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Immsi, con le quotazioni che con buoni volumi si sono spinti a contatto con i massimi degli ultimi tre mesi situati in area 0,5 euro. Dal punto di vista grafico è fondamentale il superamento di questi livelli, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, sopra i quali si avrebbe una continuazione degli acquisti con primi obiettivi gli 0,525 euro ed in seguito gli 0,55 euro. Nel caso in cui i corsi riuscissero a lasciarsi alle spalle queste aree resistenziali si avrebbe un miglioramento del quadro grafico, il quale aprirebbe le porte ad ulteriori allunghi fin verso la soglia degli 0,6 euro.
Al contrario una discesa dei corsi sotto gli 0,475, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, aumenterebbe le possibilità per il titolo di andare a rivedere i minimi del mese di agosto situati in area 0,46 euro. Fondamentale sarà la tenuta di questi supporti, per evitare una ripresa di quel trend ribassista innescatosi dai massimi del 2023 posti in area 0,65 euro e che avrebbe come prossimi target gli 0,435 euro e successivamente gli 0,41 euro. Quest'ultimi supporti rappresentano l'ultimo baluardo per evitare all'azione un test sui minimi annuali situati nei pressi degli 0,45 euro.
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