HP ha registrato ricavi superiori alle attese di Wall Street nel terzo trimestre fiscale 2025, raggiungendo 13,93 miliardi di dollari contro i 13,70 previsti dagli analisti. La spinta principale è arrivata dalla crescente adozione dei PC con intelligenza artificiale integrata e dal ciclo di aggiornamento a Windows 11, che accelera con l’avvicinarsi della fine del supporto a Windows 10 prevista per ottobre.
L’utile rettificato per il trimestre concluso il 31 luglio è stato di 0,75 dollari per azione, perfettamente in linea con le previsioni, mentre quello su base GAAP è salito a 0,80 dollari, segnando una crescita del 23% su base annua. L’azienda ha inoltre generato 1,5 miliardi di dollari di free cash flow, dimostrando solidità operativa.
Il CFO Karen Parkhill ha sottolineato come l’azienda resti fiduciosa nella solidità del mercato dei PC, prevedendo ulteriore slancio dall’adozione di Windows 11 e dai dispositivi “AI-powered”. Nel terzo trimestre l’unità Personal Systems, che include PC consumer e commerciali, è cresciuta del 6% a 9,93 miliardi di dollari, confermandosi il cuore del business HP.
Per il prossimo trimestre HP prevede un utile per azione rettificato compreso tra 0,87 e 0,97 dollari, in linea con le attese degli analisti. HP deve affrontare un contesto complesso. Le politiche commerciali statunitensi continuano a spingere i produttori a riorganizzare le catene di fornitura, trasferendo parte dei costi sui clienti e gestendo l’incertezza dei prezzi.
Il CEO Enrique Lores ha dichiarato che l’azienda ha ormai spostato quasi tutta la produzione destinata al Nord America fuori dalla Cina, puntando su Sud-Est asiatico, Messico e Stati Uniti. Vediamo ora il quadro grafico e la possibile strategia operativa.
Azioni HP: analisi tecnica e strategie operative

Nel breve termine, le azioni HP sono impostate al rialzo, dopo che i prezzi hanno violato il livello statico a 26,26 dollari lo scorso 12 agosto. Dopo la pubblicazione della trimestrale, i prezzi hanno dapprima testato la resistenza a 29,20 dollari, per poi invertire e tornare in area 26,60 dollari. Eventuali segnali di forza sul sostegno a 26,30-26 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long.
Tuttavia, per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una possibile fase di debolezza fino alla fine della prima decade di ottobre, seguita da una possibile fase rialzista che potrebbe estendersi fino a metà dicembre.


A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie long in caso di segnali di forza in area 26,30-26 dollari. In tal caso, nel breve periodo, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto in area 27,80 dollari, mentre un target successivo in area 29-30 dollari. La violazione dei 26 dollari potrebbe aprire la porta a un ritorno presso l’area di concentrazione di domanda intorno a 24 dollari.
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