Hertz ha annunciato una partnership con Amazon Autos per la vendita online di veicoli usati, un’iniziativa che punta a rafforzare la redditività della società di autonoleggio e ampliare la sua presenza digitale. La notizia ha spinto il titolo Hertz al rialzo di oltre il 7% ieri a Wall Street. Vediamo i dettagli e la possibile strategia operativa.
Hertz: come funziona la partnership Amazon Autos
I clienti potranno cercare migliaia di auto usate provenienti dalla flotta Hertz direttamente su Amazon Autos, completare l’acquisto online con firma digitale e ritirare il veicolo in una sede Hertz. Il servizio parte da quattro città – Dallas, Houston, Los Angeles e Seattle – con l’obiettivo di estendersi a 45 località in tutti gli Stati Uniti.
I modelli disponibili comprendono brand come Ford, Toyota, Chevrolet e Nissan. Hertz, che già vende centinaia di migliaia di veicoli l’anno attraverso il marchio Hertz Car Sales, diventa così il primo grande operatore di flotte a collaborare con Amazon.
Hertz-Amazon: un’opportunità per entrambe le società
Per Hertz la collaborazione rappresenta un tassello chiave della strategia “Back-to-Basics Roadmap”, che punta a una gestione più efficiente della flotta, all’espansione della rete retail e a nuove partnership per accrescere la redditività.
Secondo Jeff Adams, vicepresidente esecutivo di Hertz Car Sales, l’obiettivo è “ripensare l’esperienza di acquisto e incontrare i clienti dove si trovano, online e offline, con convenienza e fiducia”. Per Amazon, invece, l’accordo segna un’ulteriore espansione del business automotive, avviato nel 2023 con Hyundai e recentemente ampliato alla vendita di veicoli usati e certificati in oltre 130 città USA.
Hertz: tra difficoltà passate e segnali di ripresa
Hertz, che durante la pandemia del 2020 è entrata in bancarotta e in seguito ha ridimensionato i piani sull’elettrico, ha archiviato il primo trimestre 2025 con il miglior risultato di sempre nella vendita retail di auto usate. Inoltre, il programma Rent2Buy, che consente di provare un veicolo per tre giorni prima di acquistarlo, è in forte crescita e presto raggiungerà oltre 100 città.
Non mancano però le sfide: la domanda di noleggi resta sotto pressione, la riduzione della flotta elettrica ha sollevato critiche e alcuni clienti hanno segnalato problemi legati ai sensori AI per il controllo dei danni. Nonostante le difficoltà, Hertz continua ad attirare interesse sul mercato. A inizio anno, il miliardario Bill Ackman ha aumentato la partecipazione di Pershing Square nella società fino a quasi il 20%, segnale di fiducia nel piano del CEO Gil West per ridurre i costi e migliorare i margini.
Azioni Hertz: analisi tecnica e strategia operativa
Nonostante il recupero registrato ieri, i prezzi delle azioni Hertz si mantengono all’interno dell’ampia fase laterale ribassista compresa tra il supporto a 5,50 dollari e i livelli di resistenza in area 8,50 e 9,40 dollari. L’eventuale superamento dei 6 dollari potrebbe dare il via a strategie long, che avrebbero come primo obiettivo area 7 dollari e un secondo target in area 8-8,50 dollari.
Al contrario, la violazione dei 5 dollari darebbe un ulteriore segnale a favore dei venditori, con primo obiettivo in area 4 dollari (la parte centrale della fase laterale che si è sviluppata da giugno 2024 ad aprile 2025) e secondo target in area 3,30 dollari, minimi segnati lo scorso marzo.