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Lo Stato esercita la Golden Power sulle aziende ritenute strategiche, a rischio acquisizioni importanti;
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Palazzo Chigi accusato di ingerenza, il provvedimento ferma i piani societari;
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In Borsa sprofonda il titolo Molmed che viene sospeso dalle contrattazioni.
Lo Stato italiano fa sentire la sua presenza sulle acquisizioni societarie. Ieri il Consiglio dei Ministri con una delibera ha deciso di utilizzare la Golden Power riguardo alcune operazioni di controllo azionario, senza però specificare le modalità attraverso cui i poteri speciali del Governo verranno utilizzati. Nel mirino di Palazzo Chigi vi è l'acquisizione, con conseguente fusione per incorporazione, di Banca Depositaria Italiana da parte di Banca Farmafactoring e l'acquisizione di Molmed da parte di Asahi Glass.
Le operazioni in corso delle due società
Il 13 maggio di quest'anno Banca Farmafactoring, società specializzata nei servizi finanziari al SSN e alla Pubblica Amministrazione in tutta Europa, aveva sottoscritto un accordo vincolante con DEPObank. L'accordo prevedeva l'acquisizione da Equinova e la contemporanea emissione di nuove azioni Banca Farmafactoring del 7,6% del capitale, come conseguenza della fusione. Inoltre vi era il pagamento cash del capitale in eccesso di DEPObank rispetto al 15% CET1 ratio. L'obiettivo dell'operazione era da un lato quello di rilanciare il business della banca depositaria, dall'altro lato di aumentare la disponibilità di capitale della speciality finance nel raggiungimento della clientela. L'operazione è stata approvata dal CdA di Farmafactoring il 24 giugno e prevedeva un rapporto di concambio di 4,2233377 azioni Banca Farmafactoring per ogni azione DEPObank, senza conguagli in denaro.
Momled, azienda biotecnologica milanese specializzata nella cura del cancro, è stata oggetto il 16 marzo 2020 di un'Offerta Pubblica di Acquisto da parte di Asahi Glass, società giapponese del gruppo Mitsubishi. L'offerta si basava sull'acquisto in via amichevole del 100% del capitale azionario dell'azienda Biotech milanese ad un prezzo di 0,518 euro per azione, con un premio del 110% rispetto ai valori di mercato del 16 marzo. Il costo dell'operazione per Asahi Glass si aggira intorno ai 240 milioni e ha ricevuto il placet da parte di Fininvest che è proprietaria del 23,13% delle quote e che quindi sarebbe disponibile alla cessione delle stesse.
Adesso la decisione del Governo potrebbe scompaginare i piani. Su questo si era espresso due mesi fa l'Amministratore Delegato di Molmed, Riccardo Palmisano, che aveva accusato di ingerenza Palazzo Chigi. A suo giudizio il Governo non aveva considerato la società per 24 anni e ora improvvisamente la stessa era diventata strategica con l'emergenza Covid. Anche perché l'OPA giapponese non sarebbe per nulla ostile e la normativa sulla Golden Power parla di "scalate speculative e ostili", contro cui l’esecutivo può esercitare poteri speciali al fine di salvaguardare gli assetti delle imprese operanti in ambiti ritenuti strategici e di interesse nazionale, come difesa, sicurezza, energia, trasporti e comunicazioni.
Molmed-Farmafactoring: la reazione dei mercati
La reazione in Borsa della due società interessate dal provvedimento dell'esecutivo è stata molto diversa. Molmed quotata nell'MTA di Piazza Affari perde il 10% in asta di volatilità ed è stata in mattinata sospesa più volte dalle contrattazioni. Il titolo azionario comunque è cresciuto moltissimo dal minimo di marzo, quando si era in piena pandemia. Spinta ovviamente dalle notizie sull'OPA, la società guidata da Riccardo Palmisano ha raddoppiato in pratica il suo valore di mercato. Dall'inizio dell'anno le azioni invece hanno guadagnato il 21%.
Molto più blando è stato l'impatto su Farmafactoring, con le azioni oggi sulla parità nel listino milanese. Il mese scorso la società finanziaria aveva ricevuto la conferma del rating da parte di Moody's con outlook positivo. E dal primo gennaio del 2020 il valore di Borsa e la conseguente capitalizzazione azionaria sono rimasti in equilibrio.