In un anno particolare per le decisioni di impiego degli investitori, una delle asset class che meglio si è comportata è stata l'oro. Le quotazioni del gold si sono riportate su valori che erano stati registrati l'ultima volta nel 2011, in prossimità dei massimi storici. Il trend ha così sancito la prosecuzione del movimento rialzista iniziato nell'ottobre 2018.
Diversi i motivi che hanno spinto i corsi del metallo prezioso, in primis i timori legati alla diffusione del Coronavirus su scala internazionale e le politiche monetarie straordinarie adottate dalle principali Banche centrali del globo in risposta alle sfide congiunturali poste dal virus.
L'ascesa delle quotazioni del gold ha sostenuto i conti di Confinvest nel primo semestre del 2020. La società guidata da Giacomo Andreoli è quotata al mercato AIM di Borsa Italiana da inizio agosto 2019 e rappresenta l'unica società specializzata nel commercio di lingotti e monete d'investimento quotata a Piazza Affari.
Il CdA odierno ha approvato i ricavi gestionali al 30 giugno 2020. Nei primi sei mesi dell'anno Confinvest ha visto crescere il suo giro d'affari del 113,3% a 19,9 milioni di euro. Il 63% dei ricavi semestrali è stato registrato dalla negoziazione di oro fisico da investimento sotto forma di monete d’oro come Sterline, marenghi, krugerrand, dollari USA e corone mentre il restante 37% è stato portato dalla negoziazione di lingotti d’oro certificati.
"Il primo semestre del 2020 ha confermato la validità del nostro piano strategico e abbiamo beneficiato appieno del contesto macroeconomico che si è delineato in questi mesi, continuando ad essere apprezzati per l’attività di Wealth presevation, diventata sempre più importante per i nostri clienti", ha commentato i dati di bilancio Giacomo Andreoli.
In un contesto che ha visto molte aziende pagare dazio alle misure di contenimento sociale adottate dal Governo Conte per limitare la diffusione del Coronavirus, l'AD di Confinvest ha sottolineato come "le limitazioni legate alle normative sanitarie anti Covid-19 hanno influito poco sui ricavi, che hanno continuato a crescere con regolarità".
In un mercato come quello dell'oro che ha nella fiducia tra le controparti un fattore essenziale, rilevante è stata la crescita fatta registrare dalla società nelle transazioni digitali. Nel primo semestre del 2020 il giro d'affari generato dall'e-commerce con 3,184 milioni di euro ha rappresentato il 16% del totale. Nello stesso periodo del 2019 questa divisione pesava per il 5% sul giro d'affari totale, ossia 495mila euro sui 9,9 milioni di revenues del primo semestre dello scorso anno.
Se l'efficacia della strategia multicanale è stata confermata appieno dai numeri, un driver su cui conta molto il management di Confinvest per proseguire la crescita del business è rappresentato dal lancio di Conto Lingotto.
A metà maggio l'App in versione Pilot è stata rilasciata in ambiente di staging e resa disponibile a differenti cluster di utenti selezionati in base a variabili relative a profilo socio-economico, età, livello di istruzione, professione e device utilizzato.
Prima del lancio ufficiale sul mercato, l’obiettivo di questa fase è testare l’usabilità, la compatibilità con i differenti device, la sicurezza, i controlli dell’interfaccia, stress test sulle prestazioni e sul back office.
A riguardo Andreoli ha evidenziato come "la nostra strategia di sviluppo prosegue celermente, come testimonia il rispetto delle milestones per lo sviluppo della nostra soluzione digitale".