Sono giorni di alta volatilità a Piazza Affari e su tutti i listini azionari globali. Le paure recessive degli investitori suscitate dal diffondersi del virus Covid-19 hanno fatto entrare le Borse in bear market, con l’orso che per il momento sta avendo la meglio sulle mosse delle banche centrali. In questa totale confusione, dove le sospensioni per eccesso di ribasso la fanno da padrona, questa mattina il mercato si è svegliato con una buona notizia: la giapponese AGC ha lanciato un’OPA su MolMed. L’Offerta di Pubblico Acquisto riconosce un premio notevole rispetto ai valori di chiusura di Borsa di ieri: con una proposta di acquisto di 0,518 euro per azione, il premio per gli azionisti è stato del 110%. AGC punta a rilevare il 100% delle azioni ordinarie dell’azienda Biotech italiana per procedere al delisting da Piazza Affari. L’operazione verrà finalizzata anche solo al raggiungimento del 66,7% dal capitale attiva nella ricerca, sviluppo, produzione e validazione di cure del cancro e malattie rare. Il deal valorizza MolMed 240 milioni di euro.
Le probabilità che il 66,7% di capitale conferito all’OPA si concretizzi è molto elevato. Fininvest, primo azionista di MolMed con il 23,13% del capitale, ha già fatto d’aver sottoscritto un impegno di adesione irrevocabile con AGR. Il management della società lombarda ha già espresso parere favorevole all’operazione. Guardando la composizione dell’azionariato, altri azionisti di peso sono H-Invest, 7.071.534 azioni in portafoglio e una quota del capitale controllata pari all’1,534%, e H-Equity, 6.039.692 azioni possedute, l’1,303% del capitale di MolMed. Entrambi questi veicoli fanno riferimento a Ennio Doris. Tramite la holding Delfin, nell’azionariato della società è presente anche Leonardo Del Vecchio, socio come Doris sin dal 2004. Escludendo le quote in mano a Berlusconi e Doris, sul mercato il flottante è pari a 343.166.308 azioni su un totale di 463.450.672 azioni ordinarie senza valore nominale.
Prezzi di Borsa e prezzi di OPA: sul book un affare da 10%
Per andare a buon fine, l’offerta di AGC deve vedere la consegna di almeno 309.121.599 azioni. Sottraendo quelle riferite a Berlusconi e Doris, per arrivare all’obiettivo minimo mancano 188.837.235. Dopo la diffusione della notizia, quest’oggi in Borsa Italiana sono stati scambiati 35.126.619 titoli, pari al 18,60% della quota necessaria per arrivare al minimo di capitale richiesto per convalidare l’OPA di AGC. La notizia è positiva perché presumibilmente gli acquisti di queste ore sono in funzione della volontà degli azionisti di aderire all’offerta giapponese. Forse la volatilità di questi giorni, forse i timori che qualche ricaduta particolarmente negativa data dal corona virus al sistema economico italiano, forse la voglia di sfruttare i forti movimenti di prezzo delle altre azioni per sviluppare strategie di trading di breve ma potenzialmente molto redditizie, sta di fatto che a ora le azioni di MolMed a Piazza Affari possono regalare ancora molte soddisfazioni agli investitori. Nel momento in cui si scrive, le azioni passano di mano a 0,4665 euro l’una. Diversamente da altre circostanze simili, il prezzo dei titoli non si è dunque allineato con precisione estrema a quello dell’OPA. Ai valori di Borsa attuali, il rendimento per chi acquistasse le azioni sarebbe ancora nell’ordine dell’11,03% (al lordo di tasse e spese di negoziazione). Non solo. A dar l’opportunità di portare a casa una performance interessante, specie ragionando in termini di rendimento annualizzato, è anche la consistenza del book. Tra 0,4705 e 0,4725 vi sono in vendita un totale di 100.855 pezzi. Alle quotazioni più elevate del range fa un controvalore di 47.653 euro, cifra che dunque potrebbe consentire ai piccoli investitori e trader di prendere una piccola posizione su MolMed capace di remunerare in modo congruo il capitale e soprattutto immunizzarlo dalla volatilità del momento.