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Il gruppo farmaceutico Eli Lilly è al lavoro, in collaborazione con AbCellera Biologics, per lo sviluppo di un farmaco per contrastare il Coronavirus;
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i costi saranno equamente ripartiti tra le due società ed Eli Lilly si occuperà completamente della produzione, della vendita e della distribuzione;
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la sperimentazione dovrebbe iniziare entro la fine dell’estate e il farmaco potrebbe essere utilizzato anche a scopo preventivo sulle persone ritenute più a rischio.
Il colosso farmaceutico statunitense Eli Lilly si propone di testare entro la fine dell’estate una terapia per contrastare gli effetti del Coronavirus. A dichiararlo è stato il CEO dell’azienda, David Ricks. Il gruppo con sede a Indianapolis, che nella sua storia è stato il primo gruppo farmaceutico mondiale a produrre in serie il vaccino contro la poliomielite, sta collaborando al progetto con AbCellera Biologics, azienda farmaceutica specializzata nella ricerca e nello sviluppo di anticorpi terapeutici. Lo sviluppo di un farmaco che possa contrastare il Covid-19 e la necessaria ricerca della terapia sta avvenendo in modo frenetico, basandosi sull’isolamento degli anticorpi migliori dei primi pazienti statunitensi che sono guariti. Ad oggi, i contagiati in America sono 3.813, i morti 69 e i guariti 12.
Una volta isolati gli anticorpi, secondo le intenzioni di Eli Lilly questi verranno replicati e usati per sviluppare un farmaco efficace contro il Coronavirus. David Ricks ha dichiarato che il medicinale potrebbe essere inizialmente utilizzato nelle terapie intensive, ma anche a scopo preventivo sui soggetti più a rischio. Eli Lilly e AbCellera Biologics condivideranno equamente i costi iniziali di produzione, mentre Eli Lilly si occuperà interamente delle fasi future di produzione, vendita e distribuzione del farmaco.
Wall Street: il farmaco contro il Coronavirus il traino per crescere in Borsa
Anche alla luce dell’impegno alla lotta al coronavirus, Eli Lilly è considerata dagli analisti finanziari una delle società più quotate nel settore biopharma statunitense. Visto il periodo molto difficile che stanno attraversando i mercati di tutto il mondo, ritengo utile prima analizzare l'andamento dell’azione in Borsa su un periodo medio lungo. Osservando il grafico su un orizzonte temporale settimanale, si nota che il titolo è ancora in costante crescita dal 2012. Il 6 febbraio scorso le quotazioni dei titoli Eli Lilly hanno raggiunto il massimo storico a 147,87 dollari per azione. Il crollo di Wall Street (e di tutte le Borse valori internazionali) delle ultime settimane non hanno risparmiato le azioni della società farmaceutica. Eli Lilly è tuttavia riuscita a reagire meglio del mercato, soprattutto grazie al suo diretto coinvolgimento nella ricerca di una soluzione alla pandemia generata dal coronavirus. Ma vediamo allora quali sono i livelli di trading che si possono ricavare dall'analisi di un grafico con time frame settimanale sia al rialzo che al ribasso:
Long
Ingresso: breakout area 142,36 dollari
Stop: appena al di sotto di 121,51 dollari
1° Target: area 147,87 dollari 2° target: trailing profit.
Short
Ingresso: breakout area 121,51 dollari
Stop: appena al di sopra di 142,81 dollari
1° Target: area 116 dollari 2° target: area 105,15 dollari.
Nel breve periodo, il quadro tecnico giornaliero si presenta invece al ribasso. Nelle ultime settimane le quotazioni sono passate dai massimi storici a 147,87 dollari a un minimi di periodo a al ribasso nel breve periodo; il titolo, una volta raggiunto il massimo a 147,87 dollari è arrivato a toccare un minimo di 121,51 dollari ad azione. Il calo è stato di quasi 18 punti percentuali. L'analisi del daily chart fa emergere questi livelli operativi:
Long
Ingresso: breakout area 142,36 dollari
Stop: appena al di sotto di 125,93 dollari
1° Target: area 145,86 dollari 2° target: 147,87 dollari.
Short
Ingresso: breakout area 125,93 dollari
Stop: appena al di sopra di 142,36 dollari
1° Target: area 121,51 dollari 2° target: area 117,23 dollari.