In attesa delle decisioni che arriveranno tra 2 ore dalla FED in tema di tassi di interesse, i mercati azionari europei hanno chiuso le contrattazioni in leggero territorio negativo. Andamento senza direzionalità anche per i principali indici di Borsa di Wall Street, con il Nasdaq che in questo momento sottoperforma rispetto a Dow Jones e S&P 500.
Con gli operatori che danno per scontato un taglio dei tassi di 25 punti base, l'attenzione sarà tutta rivolta alle parole di Jerome Powell, che potrebbero essere meno accomodanti per quanto riguarda ulteriori tagli nel corso del 2026.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la terza seduta della settimana in ribasso dello 0,25% a 43.465,34 punti. Rispetto a quanto detto nei giorni precedenti, non cambia la view sull'indice italiano. La tenuta dei 43 mila punti e il superamento dei 43.500 punti dovrebbe far proseguire il trend ascendente dell'indice italiano prima verso i 43.700-43.750 punti e a seguire verso la soglia dei 44 mila punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei forti supporti situati sui 42 mila punti.
Tra i titoli che in queste ore a Wall Street stanno registrando una performance decisamente positiva troviamo GE Vernova, grazie al traino giunto dalle notizie arrivate nel corso dell'Investor Update 2025. Andiamo a leggere le novità arrivate dalla società.
GE Vernova: alza guidance e raddoppia il dividendo
Durante l'Investor Update 2025 GE Vernova ha comunicato di aspettarsi una crescita più ambiziosa nel corso dei prossimi anni rispetto a quanto era stato detto in precedenza. L'azienda produttrice di apparecchiature e servizi per il settore energetico vede i ricavi aumentare a 52 miliardi di dollari entro il 2028. Un valore superiore del 15% rispetto ai 45 miliardi di dollari comunicati in precedenza. A rafforzare la guidance anche il miglioramento dell'Ebtida Margin rettificato, visto in crescita dal 14% al 20%.
Il miglioramento della guidance sarà sostenuto non solo da un aumento del portafoglio ordini, ma anche da una maggiore redditività dei servizi. A questo propositivo l'azienda ha comunicato che dall'inizio del trimestre sono stati firmati contratti per turbine a gas per 18 GW. L'obiettivo è quello di arrivare entro fine anno a 80 GW tra booking e backlog, Quest'ultimo dovrebbe raggiungere i 200 miliardi di dollari entro il 2028. Cifra superiore del 48% rispetto agli attuali 135 miliardi di dollari.
Su questi numeri un impatto importante dovrebbe arrivare dal settore Electrification, con gli ordini che dovrebbero salire da 30 miliardi di dollari a 60 miliardi di dollari. Per quanto riguarda il flusso di cassa, nonostante investimenti per quasi 10 miliardi di dollari, è visto a 22 miliardi di dollari, rispetto ai precedenti 14 miliardi di dollari.
Nel corso dell'evento l'amministratore delegato della società, Scott Strazik, ha annunciato il raddoppio del dividendo trimestrale a 0,5 dollari, mentre è stato aumentato il buyback a 10 miliardi di dollari.
Da sottolineare infine l'interesse del Gruppo di allargare il proprio perimetro, guardando al settore della digitalizzazione industriale, ai piccoli reattori modulari e ai sistemi di cattura del carbonio.
Azioni GE Vernova: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno muovendo le azioni GE Vernova a Wall Street. Con volumi in accelerazione se confrontati alla meda giornaliera mensile, è una seduta all'insegna dell'euforia per il titolo GE Vernova che, con un guadagno superiore al 13%, si porta in direzione dei 683 dollari.
Il movimento odierno che porta le quotazioni sui massimi di sempre, va a rafforzare la struttura grafica primaria. Nel breve periodo le attese sono per ulteriori allunghi prima in direzione dei 700 dollari e successivamente verso i 720-725 dollari.
In questo contesto eventuali prese di beneficio che dovessero riportare i corsi verso i 550-545 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei livelli appena menzionati, dovrebbe aprire la strada a una fase correttiva più marcata il cui primo obiettivo sarebbe posto sui 510-505 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo.
Nel caso in cui tali sostegni non dovessero arrestare la spinta ribassista, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico di medio termine, con prossimi target i 460 dollari e a seguire gli ex massimi di gennaio 2025 in area 445 dollari.
L'eventuale perdita di questi ultimi livelli dovrebbe far proseguire il trend discendente, che avrebbe come prossimi target i 400 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 12 maggio e a seguire i 371,5, dove verrebbe chiuso un altro gap rialzista lasciato aperto lo scorso 1° maggio.
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