In una giornata contrassegnata dalla riunione della FED, che in serata dovrebbe tagliare i tassi di interesse dello 0,25% e fornire indicazioni su quale sarà il percorso della banca americana nel corso del 2026, i mercati azionari europei aprono le contrattazioni all'insegna della debolezza.
In questo contesto non fa eccezione il FTSE Mib, con i prezzi che si riportano in area 43.400 punti. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta dei 43 mila punti, per proseguire il trend ascendente prima verso i 43.500 punti e a seguire i 43.700-43.750 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei forti supporti situati sui 42 mila punti.
Guardando a Wall Street, tra i titoli che nella giornata odierna potrebbero vedere una volatilità in forte aumento troviamo GameStop, con la società che nella serata di ieri ha comunicato i conti del 3° trimestre. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
GameStop: ricavi in calo del 4,5%
Nel terzo trimestre GameStop ha confermato le difficoltà che sta incontrando il settore dei videogiochi messo sotto pressione dai giganti dell'e-commerce.
L'azienda ha visto i ricavi attestarsi a 821 milioni di dollari, rispetto ad attese poste a 893, 6 milioni di dollari e in calo se confrontati agli 860,3 milioni di dollari dello stesso periodo del 2024. In questo contesto i ricavi provenienti da hardware e accessori sono diminuiti nel corso del trimestre di quasi il 12%.
Grazie a un taglio delle spese la società è tornata all'utile operativo per 41,3 milioni di dollari, rispetto alla perdita di 33,4 milioni di dollari dell'anno precedente. Per quanto riguarda l'utile operativo rettificato si è attestato a 52,1 milioni di dollari, mentre l'utile netto è passato da 17,4 milioni di dollari a 77,1 milioni di dollari. L'utile per azione si è attestato a 0,13 dollari, risultando sotto le stime degli analisti a 0,18 dollari.
Nel corso del trimestre GameStop non solo ha ampliato la sua piattaforma di e-commerce, per offrire download digitali e merchandising, ma ha stretto degli accordi con editori per vendere edizioni esclusive di giochi. L'azienda ha inoltre comunicato che le sue partecipazioni in Bitcoin si attestano a 519,4 milioni d dollari.
Infine nel corso dei primi 9 mesi il fatturato si è attestato a 2,53 miliardi di dollari, rispetto ai 2,54 miliardi di dollari dell'anno precedente, mentre l'utile netto ha raggiunto i 290,5 milioni di dollari.
Azioni GameStop: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese a Wall Street nel breve e medio periodo sulle azioni GameStop. Dopo 10 giornate positive nelle ultime 11, nella seduta di ieri si è arrestato il rimbalzo del titolo GameStop che, con un calo dell'1%, ha chiuso le contrattazioni a 23,11 dollari.
Con un'impostazione di medio e lungo periodo al ribasso, nel breve periodo la perdita dei 22,10 dollari, minimi della passata settimana, dovrebbe aprire la porta a una nuova fase correttiva. In questo caso si avrebbe un primo obiettivo ribassista sui 21,83 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 28 novembre, e a seguire i 21 euro.
La perdita di questi sostegni dovrebbe far proseguire le vendite fin verso i minimi annuali situati nei pressi dei 20 dollari. L'eventuale violazione di questi ultimi supporti andrebbe a indebolire ulteriormente in quadro grafico, con prossimi target i minimi di agosto 2024 in area 18,5 dollari.
Al contrario il superamento dei 23,6 dollari, andrebbe a riattivare il trend ascendente di breve termine, con un primo obiettivo i massimi degli ultimi 2 mesi in area 24,5 euro. Nel caso in cui tali resistenze dovessero essere messe alle spalle, dovremmo assistere a una prosecuzione degli acquisti prima in direzione dei 25,4-25,5 dollari e successivamente i 26,4 dollari.
Il superamento di questi ultimi livelli aumenterebbe le chance per un ritorno del titolo verso i massimi degli ultimi 6 mesi situati sulla soglia dei 28 dollari. Sarà oltre queste aree che si avrebbe un deciso rafforzamento della struttura grafica, con prossimi i 29,20-29,30 dollari.
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