Dopo la debolezza delle ultime giornate, quella odierna è una seduta in deciso territorio positivo sui principali mercati azionari del Vecchio Continente che, in attesa del market mover rappresentato dall'inflazione USA in arrivo domani, si avviano a chiudere in generale rialzo.
In questo contesto prende fiato anche il FTSE Mib che, in scia alla forza presente sul settore bancario, si avvia al test dei 27.000 punti: un'eventuale conferma oltre questi livelli aprirebbe le porte per il prossimo target rialzista situato sui 27.200-27.250 punti. Il buon momento presente sul settore finanziario impatta anche su Fineco, che oggi ha comunicato i dati del 2021.
Azioni Fineco: i risultati del 2021
Fineco chiude un 2021 con conti superiori alle attese. Nello specifico ha registrato ricavi pari a 804,5 milioni di euro, in crescita del 7,4% rispetto al 2020. I risultati sono stati trainati dall'Investing (+29,8% a/a) grazie al crescente contributo di Fineco Asset Management, alla crescita dei volumi del risparmio gestito e ai maggiori margini netti sul gestito.
I costi operativi sono cresciuti del 6,5%, a 258,9 milioni di euro, con il Cost/Income ratio che si attesta al 32,2%. L'utile netto registrata un nuovo record a 349,2 milioni di euro, in crescita del 7,6% a/a rispetto al 2020 (che era stato il miglior risultato di sempre), nonostante i maggiori contributi sistemici (-40 milioni di euro rispetto a -26,8 milioni di euro nel 2020).
Nel solo 4° trimestre, l'utile netto è stato pari a 91,9 milioni di euro, in rialzo del 26,7% t/t e del 17,5% a/a. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo unitario di 0,39 euro per azione, superiore a quello pagato prima della pandemia. La proposta sarà sottoposta all'approvazione dell'assemblea degli azionisti, che sarà convocata per il giorno 28 aprile 2022.
Azioni Fineco: analisi tecnica e strategie operative
Dopo i massimi storici registrati a novembre del 2021 in area 17,50 euro, le azioni Fineco hanno innescato una fase correttiva che è proseguita fino alla fine di Gennaio con un minimo posto sui 14,30 euro.
Se il rimbalzo partito da questi livelli ha riportato le quotazioni al test degli ex supporti posti sui 15,20-15,25 euro, nella giornata odierna il titolo sta inviando un segnale di forza. Il rally di queste ultime ore, che sfrutta i buoni dati societari e il clima di generale positività, sta spingendo le quotazioni a testare la trendline ribassista che parte dai massimi di novembre 2021.
Nel breve periodo sarà quindi con una conferma oltre i 15,75 euro che si avrebbe una prosecuzione del recupero in direzione dei prossimi target posti sui 16 euro e a seguire 16,25 euro, che rappresentano i massimi del 2022.
Al contrario segnali di debolezza arriverebbero con discese sotto i 15,20-15,25 euro, con i prezzi che a quel punto riprenderebbe il downtrend di medio periodo in direzione dei 14,80 euro e, a seguire, 14,30 euro.