L'avvicinarsi della pace in Ucraina sostiene in apertura di giornata i mercati azionari del Vecchio Continente che, seguendo gli acquisti che hanno contrassegnato le contrattazioni sia a Wall Street che in Aisa, aprono le contrattazioni in generale territorio positivo.
In questo clima il FTSE Mib si avvicina alla soglia dei 43 mila punti, oltre i quali dovremmo assistere a ulteriori apprezzamenti in direzione dei 43.250-43.300 punti che a seguire l'area dei 43.500-43.600 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei 42 mila punti.
Tra i titoli da seguire in queste ore a Piazza Affari troviamo Fincantieri, dopo che il gruppo cantieristico ha raggiunto un accordo con la Marina statunitense per la ridefinizione del futuro del Programma Constellation. Andiamo a vedere le ultime news in merito.
Fincantieri: Us Navu rivede il programma Constellation
Nella serata di ieri Fincantieri ha comunicato di aver raggiunto un accordo con la Marina statunitense, nell'ambito della revisione generale della flotta messa in campo dalla U.S. Navy. Quest'ultima ha deciso di annullare un contratto con il gruppo cantieristico italiano per la costruzione di quattro fregate della classe Constellation. Il valore del deal era superiore ai tre miliardi di dollari.
Sulla base di questi accordi è stata garantita solo la continuazione dei lavori solo su due fregate attualmente in costruzione. Sulla decisione presa dalla Marina americana avrebbero pesato anche i forti ritardi nel programma di costruzione.
La stessa US Navy nell'aprile dello scorso anno ha rivelato che la consegna della prima fregata, la cui costruzione è iniziata nel 2022, sarebbe stata consegnata con 3 anni di ritardo rispetto alla data di consegna prevista nell'aprile del prossimo anno.
Il colpo per l'azienda italiana non è di poco conto, il quanto già negli ultimi mesi Fincantieri aveva deciso di puntare sul business della Difesa per ridisegnare la capacità produttiva dell’intero gruppo. In questo contesto la società aveva deciso di investire nei cantieri americani oltre 800 milioni di dollari, di cui la metà è destinata allo stabilimento della controllata Usa Fincantieri Marinette Marine nel Wisconsin.
La cancellazione arriva inoltre in un momento difficile per il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero che, nei mesi passati aveva visto sfumare una commessa dal governo norvegese per la costruzione di alcune nuove navi da guerra. E a proposito di guerra, anche l'avvicinarsi di uno stop al conflitto tra Russia e Ucraina potrebbe impattare sul sentiment delle azioni sulla Borsa italiana.
Il nuovo accordo prevede ora la realizzazione di nuove classi di unità navali. Per la società sono previsti nuovi ordini per la costruzione di unità in segmenti che rispondono al meglio agli interessi immediati della Marina americana e al rilancio della cantieristica navale statunitense, come le navi rompighiaccio, le operazioni anfibi e le missioni speciali. Inoltre sono previsti degli indennizzi da parte dell'amministrazione Trump per l'annullamento del contratto.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sulle azioni Fincantieri nel breve e medio termine. È stata una nuova giornata all'insegna delle vendite quella di ieri per il titolo Fincantieri, con le quotazioni che, con un calo di oltre l'1%, ha chiuso le contrattazioni in area 17,60 euro.
Con un trend di breve e medio periodo al ribasso, una discesa dei prezzi sotto i 17,5 dovrebbe far proseguire la fase discendente prima in direzione dei 17 euro e a seguire i 16 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo.
Nel caso in cui anche queste ultime aree dovessero essere violate, si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con prossimi obiettivi i 15 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi di ottobre 2024.
In questo contesto tutti i rimbalzi che dovessero rimanere sotto i 19 euro, dove troviamo la trendline discendente che parte dai top assoluti, potrebbe rappresentare delle occasioni per aprire posizioni ribassiste.
Al contrario il superamento dei livelli appena menzionati, dovrebbe porre le basi per un recupero delle azioni con un prim obiettivo i 20 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
Nel caso in cui questi livelli dovessero essere superate, dovremmo assistere a una continuazione degli acquisti prima in direzione dei 20,70-20,80 euro e a seguire i 21,85-21,90 euro, nelle cui vicinanze troviamo la media mobile 50 giorni.
Solo lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli che il titolo potrebbe andare a rivedere i top dell'ultimo mese sui 23 euro, con target intermedi sui 22,5 euro.
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