Le azioni FILA sono in evidenza nella seduta di contrattazioni odierna a Piazza Affari, in scia alla quotazione in Borsa di DOMS Industries, produttore indiano di articoli di cancelleria controllato dall'italiana con il 51% del capitale. La partecipazione di FILA è scesa al 30% dopo l'IPO.
Le azioni DOMS sono state quotate sul BSE Limited (BSE) e sul National Stock Exchange of India Limited (NSE). I fondi raccolti tramite la quotazione saranno utilizzati per la creazione di un nuovo impianto di produzione per espandere le capacità produttive dell'azienda per una gamma di strumenti da scrittura, penne ad acquerello, pennarelli ed evidenziatori, nonché per scopi aziendali generali, ha comunicato l’azienda.
Le azioni DOMS Industries sono balzate del 77% al suo debutto nella Borsa di Mumbai, valutando la società a 1 miliardo di dollari. DOMS ha registrato un utile netto di 1,03 miliardi di rupie nell'anno fiscale terminato il 31 marzo 2023, un aumento di sei volte rispetto ai 171 milioni di rupie dell'anno precedente. Le entrate sono aumentate del 77% a 12,12 miliardi di rupie.
Equita SIM ha di recente confermato il rating "Buy" su FILA ed ha alzato il prezzo obiettivo a 12 euro per azione (da 10,7 euro), per la valorizzazione del business indiano al prezzo di IPO. Vediamo ora il quadro grafico del titolo.
Azioni FILA: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di FILA è evidentemente orientato al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati in area 6,80 euro a fine ottobre scorso. Dopo il forte balzo al rialzo i prezzi stanno al momento evidenziando un segnale di inversione, che potrebbe anticipare un movimento correttivo.
In tal caso, segnali di forza in prossimità della linea di tendenza ascendente che collega i minimi segnati il 26 ottobre e il 14 dicembre, ora transitante a 8,60 euro (dove vi è anche il supporto orizzontale lasciato in eredità dai top del 31 agosto scorso), potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long con obiettivo verso i massimi in area 9,15 euro.
A livello di stagionalità, con l’aiuto della piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono complessivamente una fase positiva fino al 4 gennaio, a cui segue una fase laterale fino al 19 gennaio. Come sempre, le indicazioni stagionali sono fallibili e devono essere confermate dall’effettiva azione dei prezzi. Di vitale importanza sarà dunque la difesa dei supporti a 8,55 e 8,40 euro, che se violati darebbero spazio di manovra ai venditori fino al livello tondo degli 8 euro.