Ferrari ha presentato conti trimestrali solidi, grazie a spedizioni stabili nonostante il peso dei dazi. L'azienda inoltre ha espresso maggiore fiducia per la guidance dell'intero anno dopo che Stati Uniti e Unione europea hanno trovato un accordo commerciale nei giorni scorsi. Tuttavia, le
azioni Ferrari alla Borsa di Milano sono pesantemente in calo a metà seduta, in quanto i dati della trimestrale hanno comunque
mancato le aspettative degli analisti. Poco dopo l'avvio di Wall Street, il titolo RACE perde il 6,67% portandosi a 407 euro.
L'Amministratore delegato della società, Benedetto Vigna, ha rivendicato la forza dei risultati che, a suo avviso, riflettono l'impegno della società a eseguire la sua strategia con "disciplina e determinazione". In tale contesto, Ferrari "continua a promuovere l'innovazione e ad arricchire l'offerta di prodotti che alimenta un già forte portafoglio ordini".
Ferrari: i dettagli della trimestrale
Nel trimestre di giugno 2025, il Cavallino ha riportato ricavi per 1,79 miliardi di euro, in aumento del 4,77% rispetto a un fatturato di 1,71 miliardi di euro dello stesso periodo del 2024. Gli analisti però si aspettavano entrate per 1,82 miliardi di euro.
La gran parte dei ricavi deriva dalla vendita di auto e parti di ricambio, pari a 1,51 miliardi di euro (2,23% a/a). Ferrari ha consegnato 3.949 auto nel trimestre, 10 in più rispetto al secondo quarto dello scorso anno. Le sponsorizzazioni, i proventi commerciali e relativi al marchio sono risultati di 205 milioni di euro (+22,02% a/a).
Gli altri ricavi si sono attestati a 75 milioni di euro (+7,14%). Questi si riferiscono ai ricavi dalle attività del Financial Services, dalla gestione dell’Autodromo del Mugello e dalle altre attività sportive, nonché i ricavi netti generati dalla fornitura di motori ad altre scuderie di Formula 1 e, per i soli tre e sei mesi conclusi il 30 giugno 2024, dalla vendita di motori a Maserati.
L'utile operativo dell'azienda è ammontato a 552 milioni di euro (30,9% sul fatturato), +8,02% su base annua, mentre l'utile netto ha totalizzato 425 milioni di euro, rispetto a guadagni per 413 milioni di euro conseguiti nel trimestre di giugno 2024. Considerando l'utile per azione di 2,38 euro, si è registrata una crescita del 3,93% rispetto allo scorso anno, ma gli analisti si aspettavano un EPS (Earnings Per Share) di 2,40 euro.
L'azienda di Maranello ha generato un forte free cash flow industriale, pari a 232 milioni di euro, grazie all'aumento dell'EBITDA da attività industriali, in parte compensato da spese in conto capitale per 239 milioni di euro, da interessi netti e imposte per 184 milioni di euro e dalla variazione negativa di capitale circolante, fondi e altre voci per 44 milioni di euro. Il debito netto al 30 giugno 2025 risulta di 338 milioni di euro, in aumento rispetto ai 49 milioni di euro di marzo, per effetto tra l'altro della distribuzione di dividendi per 536 milioni di euro.
La guidance
Per l'intero 2025, Ferrari ha previsto ricavi netti di oltre 7 miliardi di euro, il che segnala una crescita maggiore del 5% rispetto al fatturato del 2024. L'EBITDA rettificato è visto almeno pari a 2,68 miliardi di euro, con una crescita pari o oltre il 5% su base annua. L'utile operativo rettificato è stimato a 2,03 miliardi di euro o più, il che implica un incremento almeno uguale al 7% in confronto all'anno scorso.
L'azienda vede anche un utile diluito per azione pari o superiore a 8,60 euro, in aumento almeno del 2% anno su anno. Per quanto riguarda il free cash flow industriale, le stime sono per un livello pari o superiore a 1,2 miliardi di euro, ossia in progresso di almeno il 17% rispetto al 2024.